Albume<small></small>
Emergenti • Songwriting

Ciccio Zabini Albume

2017 - Libellula Music

18/10/2017 di Arianna Marsico

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Ciccio Zabini è un trentacinquenne salentino che arriva all’incisione di Albume, il primo disco, dopo una lunga gavetta dal vivo, anche in compagnia dell’argentino Lilan Longo, un  passaggio a Musicultura nel 2010 e una vita a Bologna prima di rientrare in Puglia nel 2011.

Albume, titolo del lavoro, secondo le sue stesse parole è una “parola simpatica, musicale, e carica di significati. L’albume ha un bel ruolo, protegge il tuorlo, circonda, avvolge, difende, permette un sereno sviluppo. Poi come una magia può diventare neve, leggerissima, bianca, una neve speciale che vince la forza di gravità, se si rovescia la scodella quella neve non cade, stupisce, sorprende”. L’effetto quando si passa all’ascolto è in effetti questo. La prima impressione, dietro le note di chitarra, è quella di un emulo di De Andrè, senza troppa magia. Un ascolto più attento fa scattare la sorpresa.

 

Dietro gli innegabili echi del cantautorato e dei tocchi di armonica di dylaniana memoria (Piccola canzone sdrucciola) c’è un mondo crepuscolare di piccole figure, spesso né epiche né eroiche ma con tanti tratti quotidiani a curiosi. Un’ironia bonaria e sottile delinea questi racconti.

Un esempio è L'uomo di_strutto, tutto incentrato su giochi di parole (Uomo di burro io, fatto di_strutto

Non darmi fuoco oppur soffriggerò d’amor e tutto brucerà”) e di suoni corporei, grazie al contributo di Francesco Massaro ai fiati e al flauto di Mariasole de Pascali.

Il furto di_vino mette in musica i versi del recentemente scomparso Agrippino Costa “il rapinatore gentile”, anarchico ed idealista. Versi espressione di uno spirito titanico che deve scontarsi con la realtà, di un’immaginazione ricca che deve svegliarsi.

Ultima samba a Bagnacavallo trasforma scene di vita di paese in un lungo addio o arrivederci chissà, con inserti di flauto a sottolineare la vitalità ed il volteggiare dei sentimenti dei protagonisti.

Per il futuro da Ciccio Zabini ci si aspetta un passo in avanti  a livello sonoro. Gli episodi musicalmente migliori sono quelli, come la appena citata Ultima samba a Bagnacavallo, in cui si sente maggiormente la sua originalità e il suo aver suonato tanto in giro, rispetto a quelli in cui si sente di più il peso degli ascolti del passato. La base è buona, serve solo un filo di coraggio in più.

Track List

  • Tra il bere e il mare
  • Piccola canzone sdrucciola
  • L`uomo di_strutto
  • Il furto di_vino
  • Occhi
  • Sopra il tavolo
  • Sogno d’un pomeriggio di mezza estate
  • Ultima samba a Bagnacavallo
  • Che cosa vedi?
  • Come un epilogo