![Live Free or Die<small> [<strong>Ristampe</strong>]</small>](/foto/musica/recensioni/big/7097-bill-morrissey-live-free-or-die-20240703122041.jpg)
Bill Morrissey Live Free or Die [Ristampe]
1996 - New Shot Records
Bill Morrissey è un cantautore folk americano assai apprezzato, dal giusto seguito, pur restando nella categoria dei “beautiful losers”, influenzato sicuramente dal country blues di Mississippi John Hurt e Robert Johnson, dal puro country di Hank Williams, dal jazz di Kansas City di Count Basie e Lester Young e infine dal folk revival anni ’60.
Il suo primo album dal titolo omonimo risale al 1984 per la Reckless e poi nuovamente registrato per la Philo; successivamente, sei album incisi per la Philo/ Rounder tra cui un Bill Morrissey & Greg Brown- Friend of Mine (Philo/ Rounder, 1996) con alcune eccellenti cover di You Can’t Always Get You Want (Rolling Stones) e The Road (Danny O’Keefe) e You’ll Never Get To Heaven (Philo /Rounder Records, 1996). I suoi dodici dischi, realizzati in una carriera di poco più di 3 decadi, vedono due dei suoi album ricevere la nomination ai Grammy e le recensioni di prestigiose riviste americane come Rolling Stone che gli conferiscono la massima eccellenza e voti a 4 stelle.
Dalla vena poetico-musicale dolce-amara, l’immortale folk-feeling del songwriter è capace di condensare una storia, una vita, la condizione umana, i problemi di una generazione, talvolta nello spazio di una sola canzone. Con una strumentazione tanto essenziale da apparire spartana, fondata su un delicato equilibrio tra acustico ed elettrico, racconta le sue storie che arrivano diritte al cuore, che ci toccano nel profondo dell’animo, con una voce delicata, ma profonda, espressiva, unica. Le sue canzoni hanno la forza della poesia, lo strappo e la precisione dei dettagli con un tono laconico di eufemismo che rimanda alle liriche e alle storie di scrittori come Raymond Carver, Richard Ford e Thomas Williams; quest’ultimo influenzerà non poco la scrittura dei suoi due romanzi Edson (1996) e Immaginary Runner pubblicato soltanto postumo, nel novembre 2011.
Morrissey muore per un infarto a Dalton in Georgia il 23 luglio 2011 durante un tour negli Stati Uniti del Sud. Uno dei più grandi cantanti /songwriter al mondo si spegne a soli 59 anni e, parafrasando due sue canzoni Letter To Heaven e You’ll Never Get To Heaven, chissà se sarà mai arrivato in paradiso.
Il titolo Live Free Or Die é ripreso dal suo singolo del 1977 per l’etichetta Shoot The Cat e l’omonimo titolo viene usato ora per pubblicare questo importante e brillante CD a tiratura limitata (solo duecento copie) per la meritoria e italiana New Shot Records di Renato Bottani e Marco Melzi.
Un album con le sessioni del 1996 che ora finalmente esce in compact-disc tanto da facilitare l’ascolto e il possesso di queste 17 canzoni (tutte da lui composte), dall’iniziale e meravigliosa Handsome Molly a Hills Of Tuscany, Birches, Sandy e la premonitrice e finale Long Gone per un artista che se ne è andato troppo presto, ma non per questo dimenticato.
Con Bill Morrissey (voce, chitarra acustica) ci sono Michael Toles (chitarra solista e piano eletttrico), David Walters al basso e Danny Mack alla batteria. Meritorio è il fatto che questo compact-disc sia inoltre l’opportunità di supportare e promuovere due organizzazioni come www.musicares.org e www.anmco.it, quest’ultima una organizzazione italiana attiva nella ricerca e nello sviluppo di nuove e innovative strategie per il trattamento personalizzato e di prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Il suo primo album dal titolo omonimo risale al 1984 per la Reckless e poi nuovamente registrato per la Philo; successivamente, sei album incisi per la Philo/ Rounder tra cui un Bill Morrissey & Greg Brown- Friend of Mine (Philo/ Rounder, 1996) con alcune eccellenti cover di You Can’t Always Get You Want (Rolling Stones) e The Road (Danny O’Keefe) e You’ll Never Get To Heaven (Philo /Rounder Records, 1996). I suoi dodici dischi, realizzati in una carriera di poco più di 3 decadi, vedono due dei suoi album ricevere la nomination ai Grammy e le recensioni di prestigiose riviste americane come Rolling Stone che gli conferiscono la massima eccellenza e voti a 4 stelle.
Dalla vena poetico-musicale dolce-amara, l’immortale folk-feeling del songwriter è capace di condensare una storia, una vita, la condizione umana, i problemi di una generazione, talvolta nello spazio di una sola canzone. Con una strumentazione tanto essenziale da apparire spartana, fondata su un delicato equilibrio tra acustico ed elettrico, racconta le sue storie che arrivano diritte al cuore, che ci toccano nel profondo dell’animo, con una voce delicata, ma profonda, espressiva, unica. Le sue canzoni hanno la forza della poesia, lo strappo e la precisione dei dettagli con un tono laconico di eufemismo che rimanda alle liriche e alle storie di scrittori come Raymond Carver, Richard Ford e Thomas Williams; quest’ultimo influenzerà non poco la scrittura dei suoi due romanzi Edson (1996) e Immaginary Runner pubblicato soltanto postumo, nel novembre 2011.
Morrissey muore per un infarto a Dalton in Georgia il 23 luglio 2011 durante un tour negli Stati Uniti del Sud. Uno dei più grandi cantanti /songwriter al mondo si spegne a soli 59 anni e, parafrasando due sue canzoni Letter To Heaven e You’ll Never Get To Heaven, chissà se sarà mai arrivato in paradiso.
Il titolo Live Free Or Die é ripreso dal suo singolo del 1977 per l’etichetta Shoot The Cat e l’omonimo titolo viene usato ora per pubblicare questo importante e brillante CD a tiratura limitata (solo duecento copie) per la meritoria e italiana New Shot Records di Renato Bottani e Marco Melzi.
Un album con le sessioni del 1996 che ora finalmente esce in compact-disc tanto da facilitare l’ascolto e il possesso di queste 17 canzoni (tutte da lui composte), dall’iniziale e meravigliosa Handsome Molly a Hills Of Tuscany, Birches, Sandy e la premonitrice e finale Long Gone per un artista che se ne è andato troppo presto, ma non per questo dimenticato.
Con Bill Morrissey (voce, chitarra acustica) ci sono Michael Toles (chitarra solista e piano eletttrico), David Walters al basso e Danny Mack alla batteria. Meritorio è il fatto che questo compact-disc sia inoltre l’opportunità di supportare e promuovere due organizzazioni come www.musicares.org e www.anmco.it, quest’ultima una organizzazione italiana attiva nella ricerca e nello sviluppo di nuove e innovative strategie per il trattamento personalizzato e di prevenzione delle malattie cardiovascolari.
