news
Artepassante A Milano fino a gennaio la mostra "Strade", collettiva sulle migrazioni
La mostra, a cura di Giancarlo Lepore, Renato Galbusera e Luisella Pizzetti, è una riflessione collettiva su una delle più enormi urgenze del nostro presente: le migrazioni.
Strade si presenta come secondo appuntamento di un ideale trittico, aperto nel 2020 da Animalia, sul rapporto fra uomini, natura, animali alla luce della pandemia, e che si completerà nel 2022 con Gabbie, prigionieri e prigioni reali e metaforiche. Le opere sono accompagnate da una selezione di testimonianze di migranti, presentate a cura di Stefania Ragusa, giornalista e docente.
La selezione degli artisti comprende Giovanni Rubino, indimenticabile artista, legato alla Storia della nostra città e recentemente scomparso: la sua presenza rappresenta un primo omaggio alla sua figura e alla sua opera.
Strade, ma anche mari, fiumi, montagne, ostacoli naturali e artificiali, muri, barriere, fili spinati e plotoni militari: le vie che centinaia di migliaia di persone percorrono ogni giorno nel mondo e si misurano aspramente con queste condizioni, in un confronto che ha per posta la vita.
Strade, che sono la scelta obbligata per sfuggire a guerre, carestie, impazzimenti climatici: da sempre il contesto che ha spinto l'umanità a spostarsi in cerca di condizioni di vita più possibili per sé e per i propri figli.
Processioni laiche, marce per la vita, cammini della speranza, che nessuna muraglia può fermare, ma solo ritardare, mettendo in campo il rischio mortale di imbarcarsi, arrampicarsi, camminare al buio, innalzando il pericolo a guardiano e deterrente.
Le diciotto vetrine del percorso ospiteranno le opere degli artisti invitati:
Giovanni Rubino, Paolo Apolloni, Marco Baldicchi, Catiuscia Bucci, Gioxe De Micheli, Fernando De Filippi, Antonio Devicenzi, Marina Falco, Anna Garau, Oriana Impei, Giancarlo Lepore, Omahen Matthias, Anna Moglia, Isabel Permanyer, Serena Polimanti, Gianluca Proietti, Gianfranco Romagnoli, Jelena Sokic, Nicola Sebastiani, Fabio Sironi, Sabina Trifilò, Guglielmo Vecchietti Massacci, Claudio Zanini.