Davide Boosta Dileo Roma

La data romana di Davide Boosta Dileo si concretizza in uno scenario davvero d'eccezione: il Cortile di Alessandro VI, detto anche del Teatro, nell'ambito della rassegna Sotto L'Angelo di Castello - Danza Musica Spettacolo a Castel Sant'Angelo. Un posto che a Roma è stato anche prigione, tra i suoi "ospiti" anche il Conte di Cagliostro, perfetto esempio della Roma "maledetta" sempre pronta a fare capolino dietro la maestosa bellezza.

Il cortile del Teatro, a dispetto del passato, appare come un'isola che salva dalle scosse della storia ed è il posto perfetto per accogliere le Post Piano Session di Davide. Un progetto volto a trovare nuove correlazioni tra diverse forme d’arte, come Sotto L'Angelo di Castello - Danza Musica Spettacolo.

In perfetta sintonia con quanto affermato da Boosta in occasione dell’uscita dei diversi EP: “Questa è l'occasione perfetta per celebrare la libertà, sia come artista che come individuo. È diventata una necessità primaria e un dovere immediato. La libertà, in ogni contesto, è un bene che abbiamo preso in prestito e dobbiamo metabolizzare e difendere”.

Sul palco tutto è essenziale, quasi giapponese, nell'impostazione dello spettacolo. La maglietta indossata, a tinta unita senza scritta che distraggono. La strumentazione. Piano, tastiera, synth e walkman.

Timido e insieme consapevole Davide si augura che in realtà lo spettatore quasi si perda le canzoni per lasciarsi catturare dal flusso dei propri pensieri. Essere una colonna sonora del pensare era in fondo lo scopo di Post Piano Session.

Piccole sinfonie increspate dall'elettronica riempiono la (sospirata) brezza estiva. La riproposizione de Il cielo in una stanza è una piccola magia. Ma autentica sorpresa sono gli scorci anni 90' offerti con Black Hole Sun dei Soundgarden potente a che senza le chitarre, e della conclusiva Karma Police dei Radiohead.

Davide ci saluta dopo averci regalato uno spettacolo discreto e insieme potente senza orpelli ma con dentro davvero tutto.