live report
Patrizia Laquidara Milano / Spazio teatro 89
Concerto del 25/02/2017
#Patrizia Laquidara#Italiana#Canzone d`autore Alfonso Santimone Daniele Santimone
L’Anguana globale
Con eleganza, grazia e carisma Patrizia Laquidara ha tenuto, per quasi due ore, il palco di Spazio Teatro 89 supportata unicamente dalla perizia dei suoi due maestri strumentisti, Daniele Santimone alla chitarra e Alfonso Santimone al Kawai gran coda, ma soprattutto grazie alla sua straordinaria bravura di cantante ed interprete.
Patrizia è dotata di una voce meravigliosamente duttile, a proprio agio su tutti i registri, che viene utilizzata dall’artista siculo-vicentina in modalità diverse a seconda delle suggestioni suggerite dalle lingue delle canzoni interpretate, infatti, si destreggia con totale sicurezza tra portoghese, inglese, italiano, dialetto siciliano e naturalmente veneto. Possiede una delle voci più belle e affascinanti del panorama italiano. Patrizia Laquidara non è solo una cantante ma anche interprete e ha sorpreso pure per le sue doti di scrittrice, la sua è un’anima globale; i quattro racconti brevi, con i quali ha intervallato le canzoni e che ha letto o meglio interpretato, ci hanno emozionato attivando ricordi d’infanzia inscatolati dal tempo. Sono racconti che ripercorrono i ricordi autobiografici della fanciullezza in particolare legata alla sua terra natia, la Sicilia, ed i viaggi per raggiungerla in sogno oppure fisicamente, uno particolarmente esilarante effettuato in Fiat berlina 127, giallo limone, stipata di persone e cose in formato emigrante che rientra.
Un grande atout questo della narrazione che conduce lo spettacolo verso i territori del teatro canzone ma è soprattutto quest’ultima a far battere i cuori, grazie a brani che ormai abbiamo imparato ad amare e che, ad ogni uscita, trovano nuova linfa vitale, anche in ragione dei diversi musicisti che di volta in volta l’accompagnano e dobbiamo dire che a Spazio 89 l’apporto del pianista Alfonso Santimone, con il suo pianismo creativo e quell’utilizzo, a volte non convenzionale, “dell’anima” del piano ottenuto percuotendo la cordiera e altre parti interne allo strumento, a cui si è aggiunto il caldo a colorato accompagnamento alla chitarra di Daniele Santimone, un vero asso delle corde, hanno arricchito il cantato formidabile di Patrizia che è apparsa in gran spolvero ed ha dispensato interpretazioni straordinarie come nell’amato Un discorso in generale di Carlo Fava, uno dei suoi autori preferiti, oppure quando ha messo i brividi nel canto antico dei minatori di Caltanissetta, o quando ha sbaragliato il campo, rispetto a chiunque si sia misurato prima, con la giocosa ma inflazionata Material Girl di Madonna a cui ha donato un taglio molto personale, direi unico.
In una scaletta piuttosto ricca di cover si è divertita e ha divertito con La collina dei ciliegi (L. Battisti) Can't get out of my head (Kylie Minogue), in cui la sua voce ha volato su vette elevatissime e la canzone mito di una generazione Smells like teen spirit (Nirvana). Ma ogni canzone con l’artista catanese è un viaggio meraviglioso perché oltre alle non comuni doti canore lei impiega tanta anima.
Ora non ci resta che attendere un nuovo disco, sperando che la nostra crisi d’astinenza da Laquidara sia a breve sconfitta poiché è da troppo tempo che Patrizia gira il mondo per concerti e non va in studio di registrazione, esattamente dall’Anguana (2011) e dall'album di cover brasiliane Cara (2013) ma sicuramente il viaggio, gli incontri e le contaminazioni ulteriori di questi anni, costituiranno un ulteriore valore aggiunto che andrà ad arricchire il suo bouquet d’artista e pioveranno fiori rari! Dimenticavo …. aspettiamo anche la pubblicazione di una raccolta di racconti, vista la qualità di ciò che ha recitato a Spazio 89.
Foto di: Sumo Project per Spazio Teatro 89
Scaletta:
Rose (Laquidara-Mesolella-Canto)
Apocalipsy
Tatuaggio - tatuagem (Bardotti-Chico Buarque)
Racconto "Carolina"
Un discorso in generale (Carlo Fava)
Fammi tremare i polsi (Joe Barbieri)
Racconto "lo sgabuzzino "
Material girl (Madonna)
Sogni- sonhos (Peninha)
Scambio (Y. Servadei)
Mielato (P. Laquidara - T. Canto - T. Bungaro)
Canto tradizionale anonimo dei minatori di Caltanissetta
Smells like teen spirit (Nirvana)
Senza pelle (G. Casale-R. Tarantino)
Racconto "il pappagallo"
La collina dei ciliegi (L. Battisti)
Can't get out of my head (Kylie Minogue)
Personaggio (Lindsay-Laquidara-L.Gemma)
Bis
Racconto "Fiat berlina 127"
L' equilibrio è un miracolo (T. Canto-Cirillo-Laquidara)
Con eleganza, grazia e carisma Patrizia Laquidara ha tenuto, per quasi due ore, il palco di Spazio Teatro 89 supportata unicamente dalla perizia dei suoi due maestri strumentisti, Daniele Santimone alla chitarra e Alfonso Santimone al Kawai gran coda, ma soprattutto grazie alla sua straordinaria bravura di cantante ed interprete.
Patrizia è dotata di una voce meravigliosamente duttile, a proprio agio su tutti i registri, che viene utilizzata dall’artista siculo-vicentina in modalità diverse a seconda delle suggestioni suggerite dalle lingue delle canzoni interpretate, infatti, si destreggia con totale sicurezza tra portoghese, inglese, italiano, dialetto siciliano e naturalmente veneto. Possiede una delle voci più belle e affascinanti del panorama italiano. Patrizia Laquidara non è solo una cantante ma anche interprete e ha sorpreso pure per le sue doti di scrittrice, la sua è un’anima globale; i quattro racconti brevi, con i quali ha intervallato le canzoni e che ha letto o meglio interpretato, ci hanno emozionato attivando ricordi d’infanzia inscatolati dal tempo. Sono racconti che ripercorrono i ricordi autobiografici della fanciullezza in particolare legata alla sua terra natia, la Sicilia, ed i viaggi per raggiungerla in sogno oppure fisicamente, uno particolarmente esilarante effettuato in Fiat berlina 127, giallo limone, stipata di persone e cose in formato emigrante che rientra.
Un grande atout questo della narrazione che conduce lo spettacolo verso i territori del teatro canzone ma è soprattutto quest’ultima a far battere i cuori, grazie a brani che ormai abbiamo imparato ad amare e che, ad ogni uscita, trovano nuova linfa vitale, anche in ragione dei diversi musicisti che di volta in volta l’accompagnano e dobbiamo dire che a Spazio 89 l’apporto del pianista Alfonso Santimone, con il suo pianismo creativo e quell’utilizzo, a volte non convenzionale, “dell’anima” del piano ottenuto percuotendo la cordiera e altre parti interne allo strumento, a cui si è aggiunto il caldo a colorato accompagnamento alla chitarra di Daniele Santimone, un vero asso delle corde, hanno arricchito il cantato formidabile di Patrizia che è apparsa in gran spolvero ed ha dispensato interpretazioni straordinarie come nell’amato Un discorso in generale di Carlo Fava, uno dei suoi autori preferiti, oppure quando ha messo i brividi nel canto antico dei minatori di Caltanissetta, o quando ha sbaragliato il campo, rispetto a chiunque si sia misurato prima, con la giocosa ma inflazionata Material Girl di Madonna a cui ha donato un taglio molto personale, direi unico.
In una scaletta piuttosto ricca di cover si è divertita e ha divertito con La collina dei ciliegi (L. Battisti) Can't get out of my head (Kylie Minogue), in cui la sua voce ha volato su vette elevatissime e la canzone mito di una generazione Smells like teen spirit (Nirvana). Ma ogni canzone con l’artista catanese è un viaggio meraviglioso perché oltre alle non comuni doti canore lei impiega tanta anima.
Ora non ci resta che attendere un nuovo disco, sperando che la nostra crisi d’astinenza da Laquidara sia a breve sconfitta poiché è da troppo tempo che Patrizia gira il mondo per concerti e non va in studio di registrazione, esattamente dall’Anguana (2011) e dall'album di cover brasiliane Cara (2013) ma sicuramente il viaggio, gli incontri e le contaminazioni ulteriori di questi anni, costituiranno un ulteriore valore aggiunto che andrà ad arricchire il suo bouquet d’artista e pioveranno fiori rari! Dimenticavo …. aspettiamo anche la pubblicazione di una raccolta di racconti, vista la qualità di ciò che ha recitato a Spazio 89.
Foto di: Sumo Project per Spazio Teatro 89
Scaletta:
Rose (Laquidara-Mesolella-Canto)
Apocalipsy
Tatuaggio - tatuagem (Bardotti-Chico Buarque)
Racconto "Carolina"
Un discorso in generale (Carlo Fava)
Fammi tremare i polsi (Joe Barbieri)
Racconto "lo sgabuzzino "
Material girl (Madonna)
Sogni- sonhos (Peninha)
Scambio (Y. Servadei)
Mielato (P. Laquidara - T. Canto - T. Bungaro)
Canto tradizionale anonimo dei minatori di Caltanissetta
Smells like teen spirit (Nirvana)
Senza pelle (G. Casale-R. Tarantino)
Racconto "il pappagallo"
La collina dei ciliegi (L. Battisti)
Can't get out of my head (Kylie Minogue)
Personaggio (Lindsay-Laquidara-L.Gemma)
Bis
Racconto "Fiat berlina 127"
L' equilibrio è un miracolo (T. Canto-Cirillo-Laquidara)
