Buscadero Day

live report

Buscadero Day Ternate / Parco Berrini

23/07/2023 di Laura Bianchi

Concerto del 23/07/2023

#Buscadero Day#Americana#Songwriting



Iniziamo dalla conclusione. Da questa immagine, colta al volo fra i sorrisi delle centinaia di persone accorse all'edizione 2023 del Buscadero Day, che da qualche anno vive a Ternate, nello splendido Parco Berrini sulle rive del lago di Comabbio (Varese), in gemellaggio con una tre giorni dall'evocativo nome di WOODinSTOCK Music Art & Sport Connection, creatura del cantautore Luca Guenna, e del presidente dell'Associazione Parkinson Aps Alessandro Gusmini.
Un'immagine che canta un inno all'inclusione, alla solidarietà e all'amicizia: l'immortale This Land is Your Land, di Woody Guthrie, nonno della signora in giallo al centro della foto, Sarah Lee Guthrie, protagonista a tutto campo della giornata, prima in una session mattutina con la band svedese rivelazione dell'evento, capitanata da Jesper Lindell, poi in un set chitarra, elettrica e voce, dedicato a composizioni sue e del meglio del songbook Americana, da Guthrie a Phil Ochs a Townes Van Zandt, e infine, la sera, chiamata sul palco per una jam session - omaggio a Bob Dylan, vista la prestigiosa presenza di Scarlet Rivera, l'iconica violinista della Rolling Thunder Revue e di Desire. 

Ma tutta la giornata, una maratona di dodici ore nette che attraversa lo spazio - dall'Italia agli USA passando per Svezia e Croazia - e il tempo - fra cover centenarie e nuovissimi brani - , è segnata dal sorriso, dalla musica di qualità e dalle sorprese, sorte dalla fervida visionarietà di Andrea Parodi, abilissimo tessitore di collaborazioni e cultore appassionato. Così, assistiamo al concerto dei Sulutumana, che, con la consueta eleganza, porgono le loro canzoni "digestive" (come le definisce Gian Battista Galli) ospitando al piano anche il giovanissimo figlio di Parodi, Woody, per un'emozionante cover di Prospettiva Nevski, o alle incursioni dell'eclettico violinista Fulvio Renzi nei set di Marco Fecchio o della stessa Guthrie, o ancora gustiamo l'indispensabile violino di Rivera, che ci mette in una time machine e ci proietta ai tempi di Desire, con Hurricane, o Street - Legal - con Señor (Tales of Yankee Power) - per non parlare della meta-collaborazione fra Rivera e un inaspettato Alberto Fortis, che aprì un concerto di Dylan in Italia e che presta la sua inossidabile voce per una toccante Forever Young.

Uno degli ospiti più attesi, e più amati, è Michael McDermott, stavolta (finalmente) con la moglie, Heather Horton, talento del violino e toccante voce, che intreccia a quella del marito, creando un'armonia intima, come in questa I Shall Be Healed:



o travolgente, come nel crescendo di Getaway:



Qui non è possibile tacere della versatilità e dell'energia dei Borderlobo - Alex Gariazzo chitarre, ukulele e voce; Michele Guaglio basso e Max Malavasi batteria, che offrono la loro generosa bravura a tutti quelli che passano sul main stage - Parodi compreso, per qualche brano originale e una Generale anti war -  fino alla jam conclusiva, che vede sul palco anche Massimo Priviero, protagonista con la sua band di un set e ora voce di Knockin' On Heaven's Door.

I tre palchi offrono una scelta completa delle diverse declinazioni del genere, con artisti che si susseguono senza soluzione di continuità per dodici ore: impossibile citarli tutti, come impossibile seguire tutte le performances. Ma nel parco è piacevole spostarsi, ascoltare incuriositi la giovane modenese Elena Ortalli, alias Ellen River, e il suo folk lineare e appassionato, ammirati il virtuosismo trascinante di Bob Malone, one man piano, vero performer, e stupiti la calma serafica con cui il fuoriclasse croato del mandolino Aco Bocina suona il suo strumento letteralmente da cima a fondo.

Giornata, e serata, che rasentano la perfezione, incorniciate dall'immagine di cui sopra, che canta musica immortale, amicizia, inclusione e solidarietà: non dimentichiamo di sostenere l'associazione, perché continui a vivere. Ecco il link per donare.