Bjork

live report

Bjork Forum di Assago

12/09/2023 di Sara Velardo

Concerto del 12/09/2023

#Bjork#Elettronica#Ambient bjork, cornucopia, live, report, forum, assago

Concerto, spettacolo teatrale o teatro lirico moderno? Come descrivere la nuova opera di Björk
Un viaggio immersivo che fonde diverse forme d'arte in un susseguirsi di canzoni, cambi di scene, luci, proiezioni, suoni.
 
Sul palco Lei, le islandesi Vibra (gruppo di 7 flautiste, che sembrano creature magiche che incantano con i loro suoni, movimenti e coreografie), il percussionista Manu Delago, che passa da casse incalzanti e pad elettronici a suoni di acqua e legno con gli hangpan immersi in una vasca, Katie Buckley all'arpa, e Bergur Þórisson all' elettronica con tastiere, campionatori, computer ed effettistica.
 
Un ensemble che ci porta in un mondo utopico, popolato da una nuova specie di mutanti che vive nella natura. Prima dell'inizio dello spettacolo veniamo invitati a rinunciare a foto e video e a immergerci nel viaggio, dalle casse vengono riprodotti suoni di uccelli che si muovono nella sala e legano le varie esecuzioni.
 
La scaletta contiene brani tratti dai suoi ultimi due album Utopia e Fossora e vecchi brani completamente arrangiati flauto e voce (Venus As a Boy) o arpa e voce. Sul palco è presente una cabina a forma di igloo con un microfono a condensatore in cui ogni tanto Björk entra, canta a cappella e spacca il cuore. La sua voce è unica, penetrante, ogni nota è intensa, gli incastri tra musiche dissonanti, ritmi dispari e melodie ostiche sono incredibilmente armoniosi, compattati da uno spettacolo visivo che assolve perfettamente allo scopo di ogni artista: l'autrice che scompare e lascia spazio alla sua arte.
 
Unico momento di ritorno alla realtà è un video messaggio di Greta Thunberg a rafforzare il messaggio ambientalista dello spettacolo, fortemente applaudito dal pubblico.
 
È difficile trovare un termine di paragone per uno spettacolo del genere. Più simile al mondo teatrale che a un concerto vero e proprio, la regia di Lucrecia Martel rende i movimenti scenici perfettamente curati e gli strumenti appaiono e scompaiono di fronte alla scenografia morbida e surreale disegnata da Chiara Stephenson e le proiezioni delle opere di Tobias Gremmler, Andy Huang, Nick Knight, M/M.
Bjork canta, balla e lascia quasi straniti quando ringrazia in italiano e presenta i musicisti, uscendo dal personaggio che da anni compone musica aliena e tornando per pochi secondi alla sua condizione di umana.
 
Torniamo a casa consci di aver assistito a qualcosa di unico; verrebbe voglia di trovarsi in un teatro anziché in un palazzetto, e rivivere ripetutamente una rara e profonda esperienza di pura arte.