Quel Gran Genio

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Quel Gran Genio Quel Gran Genio: Paracchini ci racconta l’inedito tributo “cronologico” e metropolitano a Battisti al via il 29 a Milano

26/09/2023 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Quel Gran Genio#Italiana#Canzone d`autore

Francesco Paracchini, direttore artistico dell’evento, ci racconta come è nata l’idea di coinvolgere il territorio milanese in tanti quartieri differenti, tra fermate della metro e l’aeroporto di Linate, e cosa aspettarsi dal concerto conclusivo di domenica 1° ottobre al Teatro Franco Parenti, un live cronologico per cogliere l’evoluzione artistica di Battisti dai successi più popolari fino agli album con Velezia e Panella.

Venerdì 29 settembre è in partenza a Milano una manifestazione “inedita” per ricordare Lucio Battisti: si tratta della tre giorni “Quel Gran Genio”, che avrà una dimensione dinamica e itinerante, coinvolgendo anche la periferia della metropoli, e si concluderà con un concerto di tre ore con 27 artisti. Questi ultimi omaggeranno il cantautore seguendo in ordine cronologico la sua produzione e includendo, quindi, anche gli ultimi sei album, troppo spesso ignorati, quelli realizzati prima con Velezia (pseudonimo di Grazia Letizia Veronese, sua moglie) e poi con Pasquale Panella. Si consentirà così al pubblico di seguire l’evoluzione artistica di Battisti, passando per i grandi successi, da I giardini di marzoIl mio canto libero, fino ad Anima latina, per le sperimentazioni del funky e della dance e per la svolta elettronica.

La scelta di Milano come scenario della prima edizione di questa rassegna ovviamente non è casuale, perché il capoluogo lombardo ha comunque accolto e valorizzato il talento di Battisti, consentendogli di frequentare l’ambiente delle etichette discografiche e grandi musicisti, oltre che facendogli conoscere Giulio Rapetti, in arte Mogol. Tra i luoghi fondamentali di quel fermento creativo vi furono ad esempio la Galleria del Corso e Casa Ricordi, dove tutto ebbe inizio.

Gli eventi previsti sono davvero molti e porteranno la musica di Lucio in luoghi molto diversi tra loro e a vari tipi di pubblico, per un omaggio corale e universale e per intere giornate “battistiane” con più tappe e fermate metropolitane. Ricordiamo il programma di “Quel Gran Genio”:

 

VENERDÌ 29 SETTEMBRE

La manifestazione si aprirà con un minilive acustico che avverrà alle 07 e 40 di venerdì 29 settembre dalla Stazione di FERROVIENORD Milano Cadorna in cui sarà intonata la famosa e omonima canzone, 7 e 40.

Ma come recita la seconda parte del brano, il “lui” innamorato vuole raggiungere la sua “lei” e prende un volo alle 08.50. Detto fatto.  All’Aeroporto di Linate, alle 08.50 in punto, ci sarà un nuovo minilive acustico che darà il via ufficiale alla 1ª edizione di Quel Gran Genio”.

Sempre nella giornata di venerdì alle ore 11:30 è previsto “Battisti in classica”, live con quartetto d’archi e chitarra a City Life. Alle ore 13.00, in corrispondenza di tre fermate della metropolitana milanese (Garibaldi, Bicocca, Loreto) avrà luogo l’esibizione di alcuni busker che eseguiranno repertorio battistiano. Alle ore 17:30 è previsto l’incontro/dibattito Battisti è di tutti?, presso EST Milano (Via Pietro Calvi, 31), realizzato in collaborazione con ViviMilano e moderato dal giornalista Matteo Cruccu. Alle ore 21:00 presso il Linate Center dell’aeroporto di Linate si terrà la presentazione di alcuni libri dedicati a Lucio Battisti, con la partecipazione dei loro autori.


 

SABATO 30 SETTEMBRE

La giornata di sabato 30 settembre si aprirà con il convegno dal tema “Lucio Battisti e la portata innovativa della sua musica” che si svolgerà presso il CPM Music Institute (ore 10:30).

Alle ore 13:00, in corrispondenza di alcune fermate delle metropolitane milanesi (Garibaldi, Bicocca, Loreto), nuove esibizioni di alcuni busker.

Alle ore 16:00, presso Cascina Merlata – Mare culturale Urbano si svolgerà l’iniziativa “CantaLucio”, un momento live condiviso con il pubblico. 

E alle ore 20:30 è prevista un’experience musicale sul tram storico ATMosfera: il tram farà un giro turistico privato per le vie del centro di Milano, con partenza in Largo Cairoli, sulle note della musica di Lucio Battisti. Per avere la possibilità di partecipare a questa experience era necessario iscriversi a questo link entro il 24 settembre alle ore 14.00. Le persone selezionate saranno ricontattate in questi giorni con la conferma di partecipazione.

 

DOMENICA 1° OTTOBRE

A chiusura della manifestazione, alle ore 16.00, presso il Teatro Franco Parenti, si svolgerà un concerto speciale, condotto da Massimo Cotto, che abbraccerà tutta la sua produzione, un live cronologico da Per una lira fino ad Hegel, con quattro band e 27 musicisti sul palco, tra cui Walter Calloni, Marco Sabiu, Patrizia Cirulli, docenti e allievi del CPM Music Institute, Folco Orselli, Laura B, Roberto Pambianchi

A questo link sono in vendita i biglietti del concerto:

https://teatrofrancoparenti.it/spettacolo/quel-gran-genio/

La direzione artistica è di Francesco Paracchini e a cura della realtà milanese L’Isola che non c’era, che da oltre vent’anni egli anima e che si occupa di musica italiana attraverso un sito aggiornato quotidianamente e i vari canali social collegati; proprio a Paracchini abbiamo rivolto allora alcune domande su questo evento, organizzato in occasione del 25° anno dalla scomparsa di Battisti (e degli ottanta dalla sua nascita).

 


Mescalina: Ciao, Francesco! Raccontaci, com’è nata l’idea di una rassegna che si svolta in tutto il territorio di Milano, compresa la periferia? È un modo per rendere l’omaggio collettivo e universale, portando la musica di Battisti in tanti luoghi differenti e quindi a un pubblico di volta in volta diverso? Francesco Paracchini: Battisti copre un pubblico trasversale, non solo come età, è conosciuto e amato ad ogni livello sociale. Nel pensare a dove svolgere gli eventi siamo stati molto attenti a non concentrare tutto nella ‘zona centrale’. Non è stato facile gestire la parte organizzativa, visto che sono dieci eventi diffusi e distribuiti su tre giorni, ma siamo contenti che finalmente Milano possa avere una manifestazione dove si possa approfondire meglio il percorso artistico di Battisti. Tutto il percorso artistico di Battisti. Prima e dopo il 1980…

Mescalina: Secondo te questi eventi, almeno e proprio nella loro fase più “dinamica”, itinerante e metropolitana, potranno coinvolgere in particolare generazioni diverse, giovani compresi? Battisti può incuriosire e appassionare i ragazzi di oggi, a tuo avviso, dato che si esibiranno anche degli allievi del CPM al concerto conclusivo?

FP: Diciamo che non abbiamo fatto un programma diviso per fasce (giovani, adulti, vintage….), ma abbiamo cercato di coprire invece i mondi che Lucio ha attraversato. Ecco quindi un evento (a CityLife) dove Roberto Fabbri, grande chitarrista classico, eseguirà brani con un quartetto d’archi (Khora Quartet), poi invece a Cascina Merlata, due ore di Battisti cantato in acustico solo con chitarristi che lasceranno cantare il pubblico, il convegno, dedicato magari a chi vuole approfondire meglio alcuni aspetti più tecnici, i busker in metropolitana e poi, a chiudere e racchiudere il tutto, il gran concerto finale al Teatro Franco Parenti, dove ad esempio avremo personaggi storici come Walter Calloni, batterista che ha suonato con Lucio e i giovani musicisti del CPM… Sono convinto che Battisti abbia i “codici” giusti per arrivare a tutti, giovani compresi, soprattutto nei lavori con Pasquale Panella.


 

Mescalina: Quanto conta che in quest’omaggio ci si concentri su tutta la produzione del cantautore, compresi i cosiddetti “dischi bianchi” con Pasquale Panella? Su Facebook hai definito “un’altra occasione persa” il documentario Lucio per amico. Ricordando Battisti, andato in onda su Rai 1, sempre per il 25° anniversario della sua morte, proprio per l’enfasi posta sul rapporto con Mogol, proposto come “unica lente con cui giudicare un genio della musica italiana”.

FP: Hai ragione, è esattamente così. In questi anni c’è stata un enfasi troppo accentuata sul lavoro (immenso e straordinario) fatto con Mogol. Ma Battisti dopo il 1980 ha fatto altri sei album! Confido che manifestazioni come queste allarghino la visione, la portata innovativa che Battisti ha dato alla musica, alla canzone italiana.

Mescalina: Domenica 1° ottobre chiuderà la manifestazione appunto un concerto speciale presso il Teatro Franco Parenti, condotto da Massimo Cotto, che abbraccerà tutta la produzione di Battisti in ordine cronologico, da Per una lira fino ad Hegel, per ricostruire il percorso artistico del cantautore e la sua evoluzione. Di solito questi eventi, anche quando ricordano altri grandi cantautori storici che non sono più tra noi, procedono in maniera “rapsodica”, senza appunto seguire una successione precisa dei pezzi e quindi senza consentire di notare le differenze tra un disco e l’altro, tra un brano e l’altro, in una “presentificazione” che appiattisce la produzione artistica di un autore, o lo riduce comunque ai soliti brani più noti e a qualche chicca non contestualizzata. Questa scelta nasce da una volontà di approfondimento che invece sia più rispettosa e attenta alla carriera di Battisti e metta in luce la sua componente innovativa, così come la sua versatilità, oltre qualsiasi possibile “barriera” tra i generi musicali? E si racconterà magari anche come sono nate alcune canzoni?

FP: Come dicevo, uno degli intenti - anzi direi che è proprio il filo conduttore della manifestazione – è quello di dare una spallata all’idea che Battisti sia stato “solo” (anche se non è poco) il cantore delle canzoni da spiaggia, dei successi popolari che per il solo fatto che vendevano migliaia di copie fossero “leggeri”. Ecco, lo spettacolo che faremo al Teatro Parenti è “cronologico”, quindi metaforicamente mi piacerebbe che chi assiste si sentisse preso per mano e accompagnato da Per una lira ad Hegel!

Mescalina: Puoi/vuoi aggiungere qualcos’altro su cosa ci si deve e ci si può aspettare musicalmente da questo concerto conclusivo, con musicisti di questa caratura, ecc.?

FP: Spero di essere riuscito a trasmettere il senso profondo che c’è dietro quel concerto.

Ho diviso in quattro grandi sezioni la carriera di Lucio e cambieremo quattro band, per un totale di 27 artisti che saliranno sul palco. Tre ore di concerto che sono certo rimarranno nella memoria di chi avrà voglia di viverlo.

Mescalina: Grazie mille e in bocca al lupo per "Quel Gran Genio"!


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