Local Hero Contest

interviste

Local Hero Contest Conosciamo meglio gli artisti di Local Hero Contest

24/08/2023 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Local Hero Contest

In attesa del Local Hero Contest, che si terrà 2 settembre, presso la tensostruttura di via Mantegna a Castano Primo (MI), abbiamo rivolto alcune domande agli artisti selezionati per la manifestazione, Blue Rose, Debora Anzini (Ginger and Whiskies), Losk in the Bosk, Telemoses e Toni.ght.

Si terrà il 2 settembre, presso la tensostruttura di via Mantegna a Castano Primo (MI), si terrà un' interessante manifestazione musicale, di cui Mescalina è mediapartner, LOCAL HERO CONTEST, intenta a valorizzare e a scoprire la musica inedita del territorio. 

Sul palco saliranno cinque realtà musicali di nuova generazione, che presenteranno sul palco, alla giuria e al pubblico i loro pezzi originali, che spazieranno tra generi diversi, dallo stoner rock al cantautorato, fino all’hip-hop.

Il vincitore del primo posto si aggiudicherà un premio in denaro dal valore di 500 euro che verrà riscattato presso Music Works, Legnano (MI), partner dell’evento. 

La serata è offerta dal comune di Castano Primo e organizzata da Gianmario “Jama” Ferrario (Jama Trio / Guitarland), musicista e insegnante stimato nel territorio, già promotore in città di altri eventi musicali (tre edizioni di Castano Primo Busker Festival)

Gli artisti selezionati sono i seguenti:

Blue Rose

Debora Anzini (Ginger and Whiskies)

Losk in the Bosk

Telemoses

Toni.ght.

I giudici saranno invece Deborah Ali (giornalista), Laura Bianchi (critico musicale), Stefano Vietta (musicista, giornalista), Alessandro Landini (assessore alle politiche giovanili) e Jama (musicista, insegnante di musica).

La serata sarà presentata dall’assessore alla cultura di Castano Primo, Ilaria Crespi.

Abbiamo rivolto alcune domande ai cinque artisti, per conoscere meglio le loro canzoni, le loro influenze musicali e i loro sogni.

 

Mescalina: Come è stato scelto il nome d'arte/moniker?

Blue Rose: La rosa blu per noi è ciò che meglio rappresenta la nostra musica, è un simbolo del nostro modo di fare rock e l'abbiamo scelta senza un pensiero razionale alla base.

Debora Anzini (Ginger and Whiskies): Il nome Ginger and Whiskies, band in cui canto e suono, nasce un po’ per caso durante una delle prime prove tutti insieme. Stavamo sorseggiando un cocktail a base di ginger e whisky, appunto. Ci è sembrato un nome carino e da lì in poi lo abbiamo adottato.

Losk in the Bosk: Per scoprire l’origine del nome della nostra band Losk in the bosk, bisogna ritornare ai tempi del liceo, quando due componenti del gruppo saltavano qualche ora di lezione per studiare e suonare insieme…ovviamente, come si può intuire dal nome, i loro luoghi preferiti erano i parchi e i boschi attorno alla scuola! In quella stessa classe si trovavano anche gli altri componenti del gruppo. Una volta terminato il liceo non è più servito saltare le lezioni per suonare insieme; tuttavia, lo spirito originario del gruppo e la gioia di suonare tra amici nella natura sono ancora indelebilmente impressi nel nostro nome.

Telemoses: [Risponde Andrea (autore testi e musica e cantante/chitarrista]: Il nome della band s'ispira al famoso patriarca biblico Mosè. Comunque si possono trovare più significati... quello più azzeccato a mio avviso è in realtà autobiografico: dirò che un po' mi ci rivedo in Mosè. Poi la TV è un mezzo di comunicazione mondiale che sotto sotto annebbia le menti, nasconde la verità. Nelle nostre foto è presente la TV con il classico rumore bianco. Questa metaforizza la nebbia che si nasconde dietro i programmi che noi guardiamo. Ammetto ho passato gran parte della mia vita nella nebbia e in parte nella confusione (oserei dire come tutti ma senza rendersene conto) questo è un monito per dire attraversa la nebbia un po' come Mosè e raggiungi la luce (o Dio) dietro le nuvole.

Toni.ght: Ho sempre preferito la notte al giorno e tutto quello che amo fare, di notte ha un altro sapore. Scrivere, suonare il pianoforte, amare, bere, senza maschere, senza filtri, senza l'ipocrisia del giorno. Da qui nasce il mio nome d'arte "Toni.ght", all'anagrafe Antonio Pianoforte, Toni da Antonio e la sigla "ght" sta per "Ghost", perché il più delle volte per l'appunto scrivo di notte e poi rileggo il giorno dopo barre che non mi ricordavo neanche di aver scritto, come se non le avessi scritte io, ma il mio alter-ego. Insieme Toni.ght, stanotte, il mio limbo preferito, troppo tardi per ieri e troppo presto per domani.