Robert Perišić

Robert Perišić Disastri esistenziali e spese folli


Bottega Errante, collana Estensioni, tradotto da Elvira Mujčić., 2023, pp 208, 17 euro Racconti | Società

28/09/2023 di Arianna Marsico

Disastri esistenziali e spese folli è l'ultima opera dello scrittore croato Robert Perišić, già autore de I prodigi della città di N. e Il nostro uomo sul campo, qui tradotto da Elvira Mujčić.

È una raccolta di racconti brevi, scritti tra gli anni '90 e il 2000, dallo stile asciutto, secco, che quasi fa pensare a Fiesta di Hemingway. Storie essenzialmente di piccole o grandi sconfitte. Si viene sconfitti dalla guerra nei Balcani, che stravolge la quotidianità, ma anche più semplicemente da un amore finito, come ne La festa era nella fase iniziale.


Grazie sorella sconfitta/mi hai dato gli occhi e tre piaghe nel cuore/e nessun filo per poterle cucire/e il coraggio per poterle cantare” canta Lalli in Sorella Sconfitta di Massimo Zamboni. Ma le creature di Perišić forse si sono ritrovate non solo senza filo per cucirle, ma anche senza coraggio per cantare le proprie piaghe.

È come se la dissoluzione della Jugoslavia avesse lasciato delle schegge in ogni personaggio, che lo hanno reso claudicante nell'impervia strada della vita. Questo emerge anche negli episodi in cui la guerra non viene menzionata, come È stupida Sena X?: tutto sembra più complicato per l'amica della voce narrante.


Certo, a leggerlo in controluce, Demenza ci racconta la storia di un vincitore nonostante tutto. L'anziano Bepo rinuncia a una minima pensione che " gli italiani hanno deciso di dare [...] a tutti quelli che sono stato mobilitati nel loro esercito... E tutti gli arretrati fino ad oggi". È orgoglioso quando afferma:" Non ho combattuto con loro, non ho vinto con loro, ma sono scappato a casa!".

Questo gran rifiuto diventa la sua vittoria, a dispetto di quanto avrebbero desiderato i figli.


Robert Perišić descrive mirabilmente piccole quotidiane follie, resistenze più o meno eroiche, gesti sconclusionati.

"Non ho smesso di bere, ma ho perso la speranza", il senso sta tutto qui.