Pietro Roberto Goisis

Pietro Roberto Goisis Noi imperfetti - Quando pensiamo di non farcela


Enrico Damiani Editore, 2023, 368 pagine, 19,90 euro Saggi | Filosofia | Società

07/02/2024 di Roberto Codini

Elogio dell’imperfezione, perché capirla e non temerla

 

“Lo scopo della nostra vita non è raggiungere la perfezione ma capire quanta imperfezione sappiamo tollerare e quanto spazio possiamo darle”.

“Non aver paura della perfezione. Non la raggiungerai mai”. (Salvador Dalì). 

“Il fallimento il più grande maestro è. Il fallimento, l'errore, lo sbaglio se riconosciuti e resi consapevoli, sono maestri di vita che indicano la via.” (Maestro Yoda, “Star Wars”)

 

Pietro Roberto Goisis, l’autore del bel saggio Noi imperfetti - Quando pensiamo di non farcela, è uno psicanalista e anche per questo conosce bene le imperfezioni, alle quali cerca di dare un senso per aiutare i suoi pazienti a superare i timori annidati nel labirinto della loro mente.

Questo saggio, diretto a tutti, non agli specialisti, e che dovrebbero leggere tutti, è un passo decisivo non verso la perfezione, impossibile quanto inutile al progresso umano, ma verso una comprensione del perché abbiamo timore di non farcela e di come questa sia la via maestra che può condurci a una accettazione consapevole della nostra imperfezione.


Tutto comincia nel momento nel quale veniamo al mondo e quando capiamo che abbiamo bisogno della madre, dalla quale dipendiamo e della quale non possiamo fare a meno, anche se dovremo poi prendercene cura a nostra volta.

Da qui possiamo imparare ad amare le nostre fragilità, le nostre vulnerabilità e ad accettare che solo imparando a convivere con esse potremo davvero renderci indipendenti soprattutto da noi stessi.


Il saggio è ben scritto, estremamente chiaro e si legge con piacere e con passione, tanto che dovrebbe essere studiato nelle scuole. Si divide in due parti: “Dipendenze” e “Imperfezioni” e l'autore, dopo aver passato in rassegna il percorso da seguire per superare le dipendenze del nostro cervello, elenca una serie di casi pratici (e anche clinici, ma accessibili), che mette a confronto i ragazzi di una volta (“i ragazzi di un tempo”) con gli attuali millennials e il loro spesso difficile rapporto con i genitori.


Come avviene nella meravigliosa Odissea nello Spazio di kubrickiana memoria, il libro parte dalla nascita fino ad arrivare alla vecchiaia, alla solitudine della senilità e al timore della fine, ricordandoci che l’esito è il punto di partenza e il monolite di Kubrick è una nuova nascita, possibile solo affrontando e superando la paura e il fallimento e acquisendo consapevolezza e responsabilità.

Noi imperfetti è un libro più semplice da leggere che da riassumere: occorre affidarsi al linguaggio chiaro e non specialistico dell’autore e lasciarsi accompagnare in un viaggio che difficilmente dimenticheremo e che ci lascerà con un sorriso e una nuova speranza.

Non a caso una delle dediche del libro è al filosofo Telmo Pievani, che scrive: «In principio fu l’imperfezione. Una disobbedienza all’ordine precostituito, una ribellione senza testimoni, del cuore della più buia delle notti...Qualcosa si ruppe nella simmetria, 13,82 miliardi di anni fa. Si alzò un soffio impercettibile, e la grande matita dell’universo cadde rovinosamente da una parte e non dall’altra. Una piccolissima, infinitesimale anomalia divenne scaturigine d’ogni cosa».

E allora non dobbiamo temere l’imperfezione, ma imparare da essa, non per raggiungere la felicità e la perfezione, ma per riuscire a essere felici.

Ne vale davvero la pena, cominciando a leggere questo libro.

 

 

Pietro Roberto Goisis (1953), medico, psichiatra, psicoanalista, svolge attività clinica e formativa da più di quarant’anni in Enti pubblici e privati. Ama la divulgazione psicologica, il cinema e la scrittura. Il suo saggio “Sopravvivere al Coronavirus” ha ricevuto una Menzione all’edizione 2020 del Premio Cronin. Nel 2021 si è classificato secondo nella sezione Narrativa del Premio con il racconto Venute al mondo. Per Mimesis ha scritto Costruire l’adolescenza. Tra immedesimazione e bisogni (2014) e curato con Daniele Malaguti Una mente aperta. Scritti di e per Gherardo Amadei (2017). Con Enrico Damiani Editore ha pubblicato Nella stanza dei sogni. Un analista e i suoi pazienti (2021) e Lock-mind. Due diari della pandemia (2022), scritto a quattro mani con il collega Angelo Antonio Moroni.