Massimo Comella

Massimo Comella COME NUVOLE SOTTO L’OMBRELLO Luci e ombre di un terapeuta


Editore Scatole Parlanti, collana Voci, 2023, 128 pagine, 15 euro Narrativa Italiana | Romanzo

09/10/2023 di Roberto Codini
Finalmente un analista che racconta. Un analista che non insegna e non pretende di insegnare, non spiega e non esercita il suo nobile mestiere da uno studio televisivo o dalle pagine di una rivista glamour. Un analista che racconta storie di persone, storie di vita e di vita che è anche la sua. Magari in un giorno di pioggia.

Massimo Comella, autore di Come nuvole sotto L’ombrello, il suo primo romanzo, scrive: 
“Lo scrittore è consapevole che uno psichiatra-psicoterapeuta deve essere
integro e mai confondere il proprio dolore con quello del paziente. Mai deve
ritrovarsi a cadere, egli stesso, insieme a chi a lui si è affidato. Questo non è un
libro di saggistica, ma semplicemente un racconto che esplora l’anima e le
fragilità dell’umano, guardando a volte avanti, a volte indietro, a volte con gli
occhi di chi ascolta, a volte con quelli di chi è ascoltato”.

Il romanzo, bello e intenso, è un insieme di storie che hanno per protagonista il
dottor Dimitri. Anche se i veri protagonisti sono i suoi pazienti, le persone di
cui racconta le storie, storie di vita vissuta, vissuta comunque, a prescindere da
una terapia.

Il dottor Dimitri riceve uomini e donne che cercano in lui riparo dalla pioggia o
dalle tempeste e le loro storie si fondono quasi magicamente con quelle
dell’analista, uno “psicoterapeuta imperfetto”, proprio come i suoi pazienti.
Il lettore, che diventa anche spettatore, rimane in ansia e in attesa per la sorte
dei personaggi e delle loro storie. Dimitri, proprio come Athina Cenci in
“Compagni di scuola” di Verdone o Nanni Moretti ne “La stanza del figlio”, è
un analista non solo imperfetto, ma mai davvero distaccato dalla storia che gli
viene sottoposta, mantenendo il distacco professionale, ma non quello umano, e
per questo più drammatico.

Ancora le parole dell’autore:
“Quanto dolore, Dimitri, intorno e dentro al mondo. Di pietra dura e di neve
siamo vestiti, nulla sapendo di cosa indossiamo. dentro, a volte. Vengono da me
per spogliarsi e da sempre si ripete il medesimo rito: sopra i vestiti belli e puliti e sotto la pelle sporca, graffiata, logora, ricucita, strappata, livida, ferita, disabitata. Siamo dei piccoli miracoli, pensavo guardandomi io stesso in uno specchio, naufrago come loro su una zattera che ha le sembianze di una poltrona. Naufrago su una zattera che mi porta di continuo, fradicio di memorie, da una sponda all’altra, da una storia a un’altra”.

E anche se, ovviamente, i fatti e i personaggi raccontati sono il risultato
dell’immaginazione dell’autore (lo scrittore è consapevole che uno psichiatra-
psicoterapeuta non deve mai confondere il proprio dolore con quello del
paziente), il risultato è quello di una storia, o meglio, di storie che sembrano
vere (e forse in un certo senso lo sono). Il romanzo di Comella / Dimitri non è
un saggio, non è un libro di psicanalisi, ma un racconto, in grado di esplorare le
fragilità umane. Anche per questo è auspicabile una trasposizione
cinematografica del testo, insomma, sarebbe bello che questo bel romanzo si
trasformasse in bel film. E non è detto che ciò non accada.


 

Massimo Comella, nato a Palermo nel 1970, vive e lavora nella Sicilia orientale, dove svolge la professione di psicoterapeuta e sessuologo. Nel 2013 ha pubblicato la raccolta di racconti Dieci. Come nuvole sotto l’ombrello è il suo primo romanzo.