LUIGI VOCALELLI

LUIGI VOCALELLI IA-2230 - Intervista dal futuro


Armando Editore, Collana Ventuno Venturo, introduzione di Francesco Giorgino, 2023, 128 pagine, 14 euro Saggi | Attualità | Intervista

30/12/2023 di Roberto Codini

La comune intelligenza di uomini e robot

 

Da George Orwell ad Aldous Huxley, in tanti hanno provato a immaginare il futuro dell’umanità. Ma nessuno ha ai pensato di chiederlo ad una Intelligenza Artificiale. E, soprattutto, nessuno ha mai pensato di intervistarla sull’argomento.

Fino a questo libro.

In realtà non è la prima volta che l’I.A. diventa autrice di testi originali: già Rocco Tanica (componente di Elio e Le Storie Tese) un anno fa firmava per Il Saggiatore Non siamo mai stati sulla terra, primo romanzo scritto a quattro mani da un uomo e da un algoritmo.

Ma IA 2230 - Intervista dal futuro” non è un romanzo scritto da una I.A., ma un'intervista fatta da un uomo a una Intelligenza Artificiale che viene dal futuro.

L’uomo è Luigi Vocalelli, romano, classe 1988, esperto di comunicazione, laureato in Scienze Politiche, appassionato e studioso di new media e tecnologia.


Tutto parte da un accordo con ChatGPT: «Tu sei IA-2230, ti trovi nell’anno 2230, sei la più alta forma di tecnologia mai sviluppata, sai esprimere opinioni, emozioni e pensieri articolati. Ti farò delle domande su di te, sul mondo e sull’umanità. È tutto chiaro?». L’intervista spazia dalla geopolitica alla sociologia, dalla digitalizzazione all’ambiente, dal transumanesimo all’etica. Grazie a questo patto si ha la possibilità di parlare con il futuro, di scoprire come un sistema così complesso immagini il mondo e l’umanità tra oltre duecento anni e, soprattutto, come si comporterebbe un’IA dotata di qualità umane. Con una (amara) confessione finale: per l’Intelligenza Artificiale siamo tutti uguali. Uomini e robot.


Illuminanti in proposito sono le parole dell’introduzione al libro, scritta da Francesco Giorgino, docente universitario, Direttore Ufficio Studi Rai ed ex giornalista di punta del Tg1.

L’approccio alla Black Mirror, il film che mostrava in modo estremo gli effetti collaterali negativi della tecnologia, è forse quello giusto? Tra la categoria degli apocalittici e quella degli integrati propostaci da Eco ci sono gli “impegnati” a governare il cambiamento, a maggior ragione nell’era del determinismo tecnologico”…perché “la tecnologia non si limita ad accompagnare il cambiamento culturale ma lo determina”…

“Parlando di futuro e confermando la propria passione per ambiti affascinanti come la comunicazione, i new media e la tecnologia, attenendosi costantemente ai dati forniti dall’esperimento dialogico condotto nel volume, Luigi Vocalelli non offre risposte, né disegna scenari. Del resto, sarebbe stato presuntuoso da parte sua farlo. Egli preferisce seminare il campo dell’argomentazione di interrogativi, di segnalazioni di distopie e utopie, affidando il tentativo di scioglimento dei nodi alle citazioni di autori come Aldous Huxley, Ray Bradbury e George Orwell.

Un modo per dichiarare prudenza e per indicare quanto incerta sia la strada da percorrere. Del resto, siamo nell’era delle trasformazioni continue e dell’incertezza. Meglio provare fare domande giuste che dare risposte definitive e perentorie”.


Il tema del libro-intervista è il futuro, e vengono affrontati diversi temi: globalizzazione, lavoro, arte, clima, etica pubblica, tecnologia.

L’autore all’inizio si limita a fare domande, ma il fatto di avere come interlocutore una IA pone l’intervistatore in uno stato di maggiore allerta: “Cosa chiedere sapendo di poter chiedere qualsiasi cosa? Come porsi dinanzi alla consapevolezza dell’onniscienza?”

IA-2230, a ben vedere, appare invece un modello di politically correct.

E proprio grazie a Luigi Vocalelli abbiamo la conferma che, anche nel momento attuale, “non c’è nulla di sbagliato nel non essere un essere umano”.

Ma è meglio esserlo. Mentre navigo su un sito, per accedere devo fare la verifica del “Captcha”: non sono un robot. Meglio così.


LUIGI VOCALELLI, nato a Roma nel 1988. Esperto di comunicazione, laureato in Scienze Politiche, appassionato e studioso di new media e tecnologia. Da sempre nel mondo dell’informazione, ha collaborato con vari uffici stampa e testate italiane per le quali ha creato e diretto l’area web e digital.