Gino Castaldo

Gino Castaldo Il cielo bruciava di stelle.La stagione magica dei cantautori italiani


Mondadori, vollana Vivavoce, 2023, 335 pagine, euro 19 Musica | Biografie

04/01/2024 di Laura Bianchi

"Formidabili quegli anni." Lo si potrebbe dire di tutti gli anni che ci hanno visto giovani, appassionati, pieni di slancio ed entusiasmo. Ma gli anni che Gino Castaldo racconta nel suo libro Il cielo bruciava di stelle.La stagione magica dei cantautori italiani, sono stati davvero straordinari, e non solo per la musica d'autore italiana, ma anche per la società e la cultura in generale.


Il giornalista ha vissuto in prima persona il triennio dal 1979 al 1981, poiché già allora si interessava di musica e cultura. Il suo punto di vista è quindi privilegiato, da conoscitore delle dinamiche sociali e della cronaca del tempo. Per questo il volume costituisce un prezioso strumento di analisi dei fenomeni musicali del tempo e dei loro intrecci con l'atmosfera di cambiamento che si respirava.


Per chi l'ha visto e per chi non c'era, chioserebbe Ivano Fossati, l'autore scava a fondo nel passaggio tra anni Settanta, segnati dalle contestazioni, e gli anni Ottanta, che nel loro aprirsi mostravano tutti i segni di un mutamento di clima, e che costituirono il periodo in cui il cantautorato raggiunse una popolarità di massa, c9n le luci e le inevitabili ombre.


Non a caso la storia si apre col rapimento di Fabrizio de André e della moglie, prosegue con un flash back sulla "brutta e memorabile serata" al Palalido, nel 1976, in cui De Gregori discusse a lungo con gli autonomi, e si conclude con Vasco Rossi a Sanremo, La voce del padrone di Battiato, il capolavoro definitivo di Anime salve.


In mezzo, racconti, interviste, aneddoti, resoconti di incontri collettivi come quelli al Premio Tenco, e una puntigliosa ricerca di insondabili motivi delle scelte di vita e di arte di musicisti come Battisti (perché si separò da Mogol? Il dubbio resterà per sempre), Rino Gaetano (con annessa figuraccia di Pippo Baudo durante un'intervista televisiva), Lucio Dalla (che spicca per doti non solo artistiche, ma umane).


Un libro - viaggio all'interno della musica d'autore di quel breve, ma intenso periodo, importante per chi l'ha visto, e necessario per chi non c'era. E una playlist di canzoni che stupisce per ricchezza di temi e qualità compositiva.




Gino Castaldo, tra i piú noti giornalisti e critici musicali italiani, scrive su «La Repubblica». Ha pubblicato, tra l'altro, La mela canterina. Appunti per un sillabario musicale (minimum fax 1996) e La terra promessa. Quarant'anni di cultura rock (Feltrinelli 1994). Per Einaudi Stile libero ha pubblicato Il buio, il fuoco, il desiderioIl romanzo della canzone italiana e, con Ernesto Assante, Blues, Jazz, Pop, Rock e 33 dischi senza i quali non si può vivere Lucio Dalla (Mondadori, 2021).