Ezio Guaitamacchi She ` s a Woman - Storie di coraggio, orgoglio, amore e (dis)onore di 33 regine della musica
Rizzoli Lizard, 2024, prefazione di GIANNA NANNINI, 288 pagine, 35 euro Musica | Saggi | Biografie
08/03/2024 di Laura Bianchi
Trentatré donne. Tante o poche? Trentatré vite, e altrettanti percorsi, accidentati o meno, nel segno della musica e della passione. Ezio Guaitamacchi, da sempre immerso nella musica, ma anche molto sensibile alle tematiche al femminile, propone un libro coinvolgente e dalle mille sorprese: She ' s a Woman - Storie di coraggio, orgoglio, amore e (dis)onore di 33 regine della musica.
Trentatré regine della musica: tante o poche? Diremmo, poche, se si pensa alla ricchezza espressiva che le voci di donne hanno donato al mondo musicale; ma tante, se si scorrono i nomi. Perché le trentatré regine lo sono, o lo sono state, veramente. E leggiamo i loro nomi, giusto per farci venire il capogiro: da Patti Smith a Tina Turner, da Joni Mitchell a Mercedes Sosa, da Bessie Smith a Madonna, tutti i generi e le epoche sono rappresentati, per dare al lettore un'idea della molteplicità delle declinazioni in cui è possibile cantare di amore, vita, dolore, scelte spesso difficili.
Ogni capitolo porta il titolo di una canzone resa celebre dalle regine, per raccogliere sotto un'unica tematica gruppi di artiste anche lontane tra loro nel tempo e nello spazio, cogliendone i nessi profondi e i messaggi che esse hanno voluto trasmettere. Così, Respect - Coraggio ed emancipazione, People have the power - Impegno politico, Piece of my heart - Amore e sesso, I will survive - Violenze e soprusi e Gracias a la vida - Orgoglio culturale rappresentano altrettante zone di indagine, in cui l'autore traccia un percorso coerente e profondo, in linea con la toccante prefazione di Gianna Nannini, che sottolinea il bisogno di rispetto che ogni artista coltiva nel suo cuore, ma che spesso non viene adeguatamente ascoltato.
Guaitamacchi indaga, con delicatezza e chiarezza, le vite intime delle trentatré regine, raccontandone i retroscena, spesso problematici (come il rapporto tra Joni Mitchell e la figlia abbandonata da lei giovanissima), dolorosi (Sinead O' Connor, e ho detto tutto) o violenti (come il matrimonio tra Tina Turner e Ike, "maniaco del controllo"). Ma c'è anche il risvolto artistico, testimoniato da interessanti box, che raccontano alcuni dei brani portati al successo dalle musiciste, con tanto di QR code, che ci permette di ascoltarli via YouTube, per un'esperienza davvero immersiva. Non mancano nemmeno splendide foto, che documentano le varie fasi della vita e degli incontri delle donne, e non solo con gli uomini che le hanno amate, o fatte soffrire, o entrambe le cose, ma anche con altre donne, artiste - amiche, complici o rivali nel percorso verso il successo,
Un libro tanto ricco non poteva concludersi che con un urgente richiamo all'attualità: la figura dell'israeliana Noa chiude la parata delle regine nel segno migliore, quello della pace, con There must be another way, cantato nel 2009 con l'amica e collega palestinese Mira Awad: "Se potessimo capire e condividere l' altrui dolore, se potessimo piangere tutti insieme, allora avremmo raggiunto un livello di comprensione reciproca che ci aiuterebbe a superare le nostre differenze."
A ulteriore testimonianza che la musica, e specialmente la musica pensata dalle donne, può davvero salvare la vita, se non addirittura il mondo.
Ezio Guaitamacchi (Milano 1957), giornalista musicale, ha collaborato e collabora con Radio Popolare, Lifegate Radio, numerose testate giornalistiche e programmi televisivi. Ha pubblicato vari libri, fra cui Peace&Love (Editori Riuniti 2004) e Figli dei fiori, figli di Satana (Arcana 2009).
Trentatré regine della musica: tante o poche? Diremmo, poche, se si pensa alla ricchezza espressiva che le voci di donne hanno donato al mondo musicale; ma tante, se si scorrono i nomi. Perché le trentatré regine lo sono, o lo sono state, veramente. E leggiamo i loro nomi, giusto per farci venire il capogiro: da Patti Smith a Tina Turner, da Joni Mitchell a Mercedes Sosa, da Bessie Smith a Madonna, tutti i generi e le epoche sono rappresentati, per dare al lettore un'idea della molteplicità delle declinazioni in cui è possibile cantare di amore, vita, dolore, scelte spesso difficili.
Ogni capitolo porta il titolo di una canzone resa celebre dalle regine, per raccogliere sotto un'unica tematica gruppi di artiste anche lontane tra loro nel tempo e nello spazio, cogliendone i nessi profondi e i messaggi che esse hanno voluto trasmettere. Così, Respect - Coraggio ed emancipazione, People have the power - Impegno politico, Piece of my heart - Amore e sesso, I will survive - Violenze e soprusi e Gracias a la vida - Orgoglio culturale rappresentano altrettante zone di indagine, in cui l'autore traccia un percorso coerente e profondo, in linea con la toccante prefazione di Gianna Nannini, che sottolinea il bisogno di rispetto che ogni artista coltiva nel suo cuore, ma che spesso non viene adeguatamente ascoltato.
Guaitamacchi indaga, con delicatezza e chiarezza, le vite intime delle trentatré regine, raccontandone i retroscena, spesso problematici (come il rapporto tra Joni Mitchell e la figlia abbandonata da lei giovanissima), dolorosi (Sinead O' Connor, e ho detto tutto) o violenti (come il matrimonio tra Tina Turner e Ike, "maniaco del controllo"). Ma c'è anche il risvolto artistico, testimoniato da interessanti box, che raccontano alcuni dei brani portati al successo dalle musiciste, con tanto di QR code, che ci permette di ascoltarli via YouTube, per un'esperienza davvero immersiva. Non mancano nemmeno splendide foto, che documentano le varie fasi della vita e degli incontri delle donne, e non solo con gli uomini che le hanno amate, o fatte soffrire, o entrambe le cose, ma anche con altre donne, artiste - amiche, complici o rivali nel percorso verso il successo,
Un libro tanto ricco non poteva concludersi che con un urgente richiamo all'attualità: la figura dell'israeliana Noa chiude la parata delle regine nel segno migliore, quello della pace, con There must be another way, cantato nel 2009 con l'amica e collega palestinese Mira Awad: "Se potessimo capire e condividere l' altrui dolore, se potessimo piangere tutti insieme, allora avremmo raggiunto un livello di comprensione reciproca che ci aiuterebbe a superare le nostre differenze."
A ulteriore testimonianza che la musica, e specialmente la musica pensata dalle donne, può davvero salvare la vita, se non addirittura il mondo.
Ezio Guaitamacchi (Milano 1957), giornalista musicale, ha collaborato e collabora con Radio Popolare, Lifegate Radio, numerose testate giornalistiche e programmi televisivi. Ha pubblicato vari libri, fra cui Peace&Love (Editori Riuniti 2004) e Figli dei fiori, figli di Satana (Arcana 2009).
