Elisabetta GÜttler

Elisabetta GÜttler Bedroom dj


Auditorium 2007 Narrativa | Racconti

di Simone Broglia
“Bedroom Dj è la definizione specialistica per quei Dj o produttori dilettanti, che, non disponendo di uno studio professionale, compongono e incidono la loro musica in casa, con apparecchiature che trovano posto ovunque, anche in camera da letto”. Con questa premessa si apre il libro di Elisabetta Güttler, nata a Torino ma trasferitasi in Germania dove lavora presso una multinazionale del settore audio. Se la possibilità di produrre un album o provare tecniche di djing, ora grazie alla tecnologia sono possibili anche in camera da letto, quello che succede nella nostra testa non è cosa nuova. Le emozioni, le novità i cambiamenti e gli interessi sono comportamenti che appartengono all’uomo; cambia ciò che gli sta attorno, in questo caso delle casse, della musica e della gente che balla.
“Bedroom dj” si compone una serie di capitoli semindipendenti l’uno dall’altro, scritti senza approfondimento descrittivo, ma lasciando al lettore quanto è giusto per avvicinarsi ad una piccola storia, fatta di doppi e di incontri, di pensieri da scrutare da soli o da comunicare. Il mondo della musica, quello dei dj set è ciò che gira attorno, che segue i nostri protagonisti circondandoli, rimanendo ambientazione discreta e per nulla invasiva nei loro confronti.
La Güttler ci parla dell’uomo che si innamora, che scopre una novità, che si stupisce di un’attrazione appena nata e, seguendo un vizio tipicamente umano, ci riflette utilizzando i suoi strumenti più potenti: i “se”. La costruzione di ipotesi che reggono le riflessioni della protagonista sono una delle colonne portanti di una storia che come un suono si riflette, si rifrange, si diffrange: scompaiono le parti in opposizione di fase, e rimane la parte filtrata: un suono nuovo.
La storia si forma attraverso parti che sono più che immagini, ma non hanno la prepotenza strutturante di capitoli: sono come cortometraggi dove i protagonisti si muovono eseguendo di volta in volta mosse nuove su sfondi differenti, ascoltando di volta in volta musica differente, citando aneddoti (divertente quello su Bowie e sua moglie che si sono conosciuti perché erano stati a letto con lo stesso uomo) e snocciolando un po’ di luoghi comuni sugli italiani, dalla divertente riflessione sulla congestione ai luoghi di vacanza sulla riviera adriatica (a Gatteo Mare penso ci siano passati tutti, pur senza essere recidivi come il sottoscritto).
“Bedroom dj” è un libro che si legge con piacere, un racconto che diventa una riflessione in grado di prendere problematiche in cui tutti siamo passati e trattarli in modo coinvolgente, non retorico.