Antonio Soriero Fenomeni. Tutto è possibile

Fenomeni. Tutto è possibile  di Antonio Soriero è un puzzle di frammenti di realtà che creano una storia certo di fantasia, ma, a leggerla bene, tutt'altro che inverosimile. Tutto ruota intorno a delle esplosioni improvvise e apparentemente inspiegabili. Nico, giornalista tra l'entusiasta e il fallito, innamoratissimo di Simona, con la quale vorrebbe avere un figlio, scopre che sono causate da un essere che ha l'aspetto di una formica gigantesca. Questo lo metterà in contatto con il malinconico Commissario Diretti e con l'avido e ottuso Marco, fidanzato di Matilda (ironia della sorte, figlia di Diretti).

Fomentato dai social, si creerà un circo mediatico sulla soppressione o meno del "mostro" che cambierà la vita di tutti.

Dicevamo del puzzle. Ci sono tanti elementi che spesso scorgiamo in tante vicende di cui leggiamo sui giornali. Il timore dello sconosciuto. La polarizzazione dell'opinione pubblica, con l'impossibilità di dibattere serenamente su un qualsiasi tema. L'eterna diatriba tra ordine precostituito (più o meno pulito) e chi teme "i poteri forti". Il timore del diverso, la natura che ci lancia avvisaglie che sta scadendo il tempo per iniziare a rispettarla. Il potere delle fake news e della viralità dei social. Il fascino della notorietà, vista come unica via di riscatto da una vita di anonimato e che non ha permesso di realizzare i propri sogni, non importa come sia ottenuta. Sono tutti tasselli che concorrono a un ritratto della contemporaneità grottesco, ma neanche troppo.

Fenomeni. Tutto è possibile è una proiezione di paure e manie di grandezza, una fotografia di ciò che ognuno potrebbe diventare. Ma che Antonio Soriero scatta con mano leggera e apocalittica insieme.