Roberto D`agostino, Marco Giusti, Daniele Ciprì

Documentario

Roberto D`agostino, Marco Giusti, Daniele Ciprì Roma, Santa e Dannata


2023 » RECENSIONE | Documentario | SPECIALE FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA
Con Giorgio Assumma, Massimo Ceccherini, Carmelo Di Ianni, Vera Gemma, Vladimir Luxuria, Sandra Milo, Enrico Vanzina, Carlo Verdone



31/10/2023 di Arianna Marsico
Con Roma, Santa e Dannata di Roberto D'Agostino e Marco Giusti (oltre a Daniele Ciprì che però rimane dietro le quinte) lo spettacolo comincia fuori dalla sala, più precisamente ai lati del red - carpet della Festa del Cinema di Roma. Si vede arrivare quello che potrebbe essere definito, con luci e ombre, il generone romano. Quel mix di nobiltà, politica, chic e kitsch, mostrato già ne La grande bellezza da Paolo Sorrentino (non a caso qui produttore creativo), che attecchisce in una città in cui sacro e profano hanno sempre convissuto, e che D'Agostino definirà a più riprese profondamente pagana.

Rivelatrice da questo punto di vista è la chiacchierata con Vladimir Luxuria, che ricorda i primi tempi delle serate del Muccassassina, in uno spazio proprio vicino al Vaticano, che poi, come nel migliore dei paradossi capitolini, divenne sede dell'ufficio stampa per il Giubileo. Una trasgressione che non aveva nulla da invidiare a realtà come New York e Londra, come ebbe modo di constatare quando ci andò. È magnifica, quando racconta come prima certi personaggi chiedessero che non ci fossero fotografi al Muccassassina, per poi invece volerli quando le serate divennero di tendenza. Per non parlare di quando Vladimir Luxuria approdò in Parlamento e le chiesero di far finta di nulla sull'averli visti al Muccassassina.

Esilarante è il racconto di quando un Renato Zero giovanissimo finì all'ospedale dopo un incidente stradale, venendo scambiato per una ragazza.
I ricordi degli intervistati vanno dagli anni'70 a prima del 2000 (come quelli di Massimo Ceccherini, datati seconda metà anni ’90). Qualcosa sembra perduto per sempre, come la possibilità di avere una serata infinita (o perlomeno soggetta solo ai propri tempi e non alle ordinanze), mentre altre sono rimaste invariate. Come un certo cinismo tra il divertito e il bonario che non risparmia nessuno, nemmeno Alberto Sordi, come racconterà Carlo Verdone.

Roma, Santa e Dannata è un documentario che vi mostrerà tantissimo di Roma. Ma non vi aiuterà a capirla, perché, come dice D'Agostino, non solo "è impossibile, è inutile".