Roberto Andò

Drammatico, Thriller

Roberto Andò SOTTO FALSO NOME


2004 » RECENSIONE | Drammatico, Thriller
Con Daniel Auteil, Greta Scacchi, Anna Mouglalis, Michael Lonsdale

di Franco Fiorillo
I segreti del passato di uno scrittore, la sua voglia-necessità di nascondersi per anni nonostante il grande successo dei suoi romanzi, o meglio il desiderio di avere due vite, un doppia identità, una pubblica e una nascosta, il senso di colpa riposto in un cassetto ma pronto a esplodere, fanno di questo film un noir con molte scene erotiche da sfondo, quasi ossessive ma indubbiamente efficaci nel contesto. Un thriller complicato e appassionante. Uno scrittore (Daniel) che opera “sotto falso nome”, vive con la moglie (Nicoletta), avvocato, un’esistenza agiata. Lui, però, nasconde a tutti, ma non al suo editore/complice (David), un segreto: il suo primo romanzo, che non fu scritto da lui ma dal suo migliore amico (Serge) che si tolse la vita. Il libro pubblicato sotto uno pseudonimo (il nome dell’amico), lancia Daniel verso un grande successo e per questo sarà costretto a usare quel falso nome anche per le sue opere successive, finendo per avere appunto una doppia identità.

A turbare le sua esistenza è l’incontro seducente ed appassionato con una giovane e bellissima ex modella (Mila), un’avventura che lo scuote, ignorando che si tratta della futura sposa del figlio di Nicoletta, sua moglie. Quest’incontro si trasforma presto in una misteriosa e passionale relazione. E' l'inizio di un meccanismo implacabile di intrighi e bugie che travolge Daniel fino a farlo diventare vittima di un ricatto. Chi lo ricatta? Chi è Mila? Il film ruota attorno a questo mistero, un mistero del quale Daniel approfitta per tornare al suo passato, alle proprie origini. Il tutto approda ad un finale drammatico, intenzionalmente oppressivo ed ambiguo destinato a destare alcuni interrogativi, proponendo contemporaneamente diverse fantasiose ipotesi.

Il film appassiona e si apprezza l’eleganza delle interpretazioni di attori importanti quali Daniel Auteil che incarna con naturalezza il personaggio (Daniel); lo sguardo e il suo volto espressivo gli permettono di calarsi molto bene nel ruolo di un uomo tormentato. Greta Scacchi è superba ed elegante nei panni di Nicoletta, mentre Anna Mouglalis è adatta nella parte di Mila, particolarmente sensuale in alcuni tratti del film; Micheal Lonsdale, infine, è David e di lui ricordiamo la bella interpretazione nel film “Il nome della rosa”.

La pellicola può essere considerata contemporaneamente un noir e un elegante thriller psicologico. La mancanza di chiarezza in alcuni accadimenti nella seconda parte del film non disturba, anzi, dà la possibilità, come già detto, di formulare ipotesi diverse e discussioni che si protraggono ben oltre l’uscita dalla sala. Un film che fa discutere è sempre un ottimo film. Da non perdere.

Roberto Andò Altri articoli

Roberto Andò Viva la libertà

2013 Drammatico
recensione di Arianna Marsico