Laura Poitras

Documentario

Laura Poitras Tutta la bellezza e il dolore


2022 » RECENSIONE | Documentario | Drammatico
Con Nan Goldin



15/03/2023 di Silvano Rubino
Capita nella vita - ed è una cosa bellissima che l’arte fa - di incrociare delle storie. A me è capitato con la storia dell’OxyContin, un oppiaceo che ha causato una delle peggiori crisi da tossicodipendenza della storia moderna degli Stati Uniti (400mila morti accertati). Prima grazie a una serie su Disney+, Dopesick, e ora grazie al documentario All The Beauty and the Bloodshed, della regista statunitense Laura Poitras, vincitore del Leone d’oro a Venezia e di svariati altri premi e rimasto nei cinema italiani solo per tre giorni (si spera che presto finisca su qualche piattaforma).

Nella serie - di fiction - vengono inserite alcune immagini di repertorio che mostrano i flash mob gruppo PAIN (Prescription Addiction Intervention Now) nei templi dell’arte: dal Guggenheim, al Louvre, alla Tate Modern. L’obiettivo del gruppo era chiedere che i musei non continuassero a prendere soldi dalla famiglia Sackler, produttrice del farmaco killer, e far rimuovere i nomi di questi “benefattori” dalle sale. PAIN è stata creata da Nan Goldin, la straordinaria fotografa protagonista del documentario.

Serie e documentario sono due prodotti diversissimi, ma sono entrambi ispirati da un nobilissimo intento civile di denuncia e sensibilizzazione.
Poi sono anche due prodotti di grande qualità. Dopesick è una serie ben scritta, ben recitata (in primis da Michael Keaton), con un ritmo e un sapiente uso di flashback e flashforward. All The Beauty and the Bloodshed è un biopic emozionante, anche disturbante, ma anche un’esperienza artistica, visto che è costruito solo di fotografie, voce narrante e musica. 

Se amate le storie potenti e le immagini che sanno tradurle al meglio, sono da non perdere entrambi.