Christian Petzold

Drammatico

Christian Petzold Undine


2020 » RECENSIONE | Drammatico | Fantastico | Romantico
Con Paula Beer, Franz Rogowski



24/11/2020 di Paolo Ronchetti
Cosa c’è di così affascinante e magnetico in Undine? Cosa rimane nella retina? Cosa nel cuore?

Undine è una donna che lavora come guida in un centro in cui si studia, e si mostra, l’evoluzione urbanistica e sociale di Berlino nei secoli.

Undine ama.

Undine verrà abbandonata e minaccerà di uccidere il suo amato.

Undine incontrerà il sommozzatore industriale Christoph e se ne innamorerà dopo un fatto clamoroso.

Undine sembra nascondere un mistero.

Undine è portatrice di un patto (d’amore e di Storia) che non può essere tradito.

Quando l’amore interferisce con la leggenda e la mitologia sappiamo che il dramma è in agguato. Lo sappiamo dallo studio anche elementare dei miti classici e anche questa volta, nella Germania del 2020, la cosa non cambia.

Non dico altro sulla storia, non avrebbe senso, ma dico che questa storia d’amore è universale, folle e irrazionale come una leggenda. Dico che Paula Beer (Undine) è tanto brava quanto affascinante e ha meritato il premio come Miglior Attrice alla Berlinale 2020. Dico che in questo film il senso politico e sociale della Storia di una citta (e di una nazione) arriva integro e potente come mai. Dico che altrettanto integra e potente arriva questa storia d’amore in quella Storia che, nel corpo fisico di Berlino e della Germania, si sviluppa. Dico che quando le immagini riproducono “quella scena” dell’Atalante di Jean Vigo il cuore batte forte all’impazzata e non fugge disgustato urlando al sacrilegio.


Dico che una storia così magica e incredibile, se non fosse stata raccontata così bene da Christian Petzold (già suo fu il bel La Scelta Di Barbara - 2012), avrebbe fatto uscire il pubblico dalla sala arrabbiato e non innamorato come è successo a me.

Visto in VOS (per fortuna).