Alain Resnais

Drammatico

Alain Resnais CUORI


2006 » RECENSIONE | Drammatico
Con , Pierre Arditi, Lambert Wilson, Isabelle Carré, Claude Rich, André Dussollier, Sabine Azéma

di Paolo Massa
Capita a volte di vedere film dove i vari personaggi s’incontrano casualmente, e dove questo loro continuo interagire diviene spesso la forza motrice dei singoli destini. Ci è capitato guardando il bel film di Alain Resnais, “Cuori” (Leone d’Argento all’ultimo Festival del cinema di Venezia), che proprio nell’intrecciarsi delle storie narrate trova il maggior punto di forza. E sullo sfondo di una splendida, seppur gelida, Parigi, ricoperta più che mai da una neve perenne, il fascino di “Cuori” non manca di sorprendere, a tratti commuovendo. Tutta le pellicola è scandita, infatti, dalla battente nevicata che invade le strade della capitale parigina, e che investe tutti i personaggi della storia, quasi a voler sottolineare, metaforicamente, la loro condizione interiore – di estrema solitudine e frustrazione – alla pari con le impervie condizioni ambientali che poco spazio sembrano lasciare al calore dei sentimenti. Che il titolo del film – “Cuori”, appunto – vorrebbe riproporre attraverso la comune tensione dei protagonisti alla ricerca dell’amore perduto, o mai trovato. Ecco allora seguire l’affascinante Nicole (una Laura Morante un po’ sottotono, forse anche a causa del doppiaggio), ansiosa nel cercare invano di recuperare il suo rapporto con il fidanzato Dan, ex militare con problemi di alcolismo; oppure Thierry, agente immobiliare frustrato per la sua esistenza in totale solitudine, se non fosse almeno per la presenza della giovane sorella Gaelle, molto carina, anche lei però alla ricerca disperata dell’anima gemella. Insomma, questo ritratto poetico e disincantato, a tratti ironico nel prendersi gioco delle debolezze altrui, sembra voler proprio tratteggiare i nostri oscuri, e insondabili, tempi moderni, scanditi sempre più spesso dalla ridondanza dei giorni lavorativi, dall’onnipresenza della televisione (atta a farci rinchiudere ancor di più in noi stessi), e dalla strisciante rassegnazione dinanzi agli ostacoli della vita. Resnais va così al cuore dell’animo umano, e delle sue miserie, orchestrando una serie di storie che, nel loro artificioso incontrarsi e scontrarsi, sfiorano il segreto profondo dei rapporti tra gli uomini, della loro insistente necessità di ritrovarsi per parlare, sperare e, magari, per amare. Un film d’altri tempi, con una finestra aperta sulla speranza. E così, nel finale, torna a splendere anche il sole sulla romantica Parigi.