New York At Night<small></small>
Rock Internazionale • Rock

Willie Nile New York At Night

2020 - River House Records

19/10/2020 di Aldo Pedron

#Willie Nile#Rock Internazionale#Rock

Tra i rocker più inossidabili usciti dalla “grande mela”, il più attivo e reattivo del nuovo millennio è indubbiamente Willie Nile. In ordine cronologico negli ultimi 11 anni sono usciti ben 8 lavori discografici, tutti splendidi e ben riusciti a partire da: House Of Thousand Guitars (2009), The Innocent Ones (2010), American Ride (2013), il suo ispirato piccolo capolavoro semi acustico If A Was River (2014) con Willie Nile alla voce e pianoforte, Positively Bob: Willie Nile Sings Bob Dylan(2017), Children Of Paradise (2018) ed oggi in piena pandemia esce il suo ulteriore acclarato amore per la sua città dove vive da molti anni, New York. Dodici graffianti ballate elettriche, decisamente ritmiche, pulsanti ed interpretate come sempre da Willie con sensibilità, esperienza e grande verve creativa. Già ci immaginiamo i suoi dodici pezzi suonati dal vivo con la sua tipica rappresentazione di show infuocati che rendono bene l’idea del vero rocker. Rock e Rock And Roll vibrante in cui Willie Nile è alla chitarra, pianoforte, glockenspiel (uno strumento musicale idiofono a percussione, più precisamente il metallofono) e voce solista nonché autore o co-autore con l’amico di lunga data e batterista Frankie Lee (con quest’ultimo in cinque brani dalla visione poetica) oppure in coppia con il fratello John Noonan (Surrender The Moon) e Curtis Stigers (New York Is Rockin’).  

Gli ultimi cinque dischi di Willie Nile sono stati incisi tutti agli Hobo Sound, aldilà del fiume a Weehaawken nel New Jersey con il suo collaboratore da lungo tempo Stewart Lerman nativo del Bronx, vincitore di due grammy e produttore di gente quale  Marshall Crenshaw, The Roches, Antony And The Johnsons, Elvis Costello, Mumford And Sons, Sufjan Stevens, Darden Smith, David Byrne, Loudon Wainwright III, Shawn Calvin, Neko Case, Patti Smith e molti altri. Nel disco accompagnano Willie Nile, l’eccellente bassista Johnny Pisano, Matt Hogan alla chitarra, Stuart Smith alle chitarre elettriche ed acustiche, Wurlitzer e organo Hammond B3, Jon Weber alla batteria, Brian Mitchell al piano, Jimi K. Bones (chitarre elettriche e acustiche), Frankie Lee (tamburello, tabla, shaker, cori), Stewart Lerman (chitarra acustica e co-produttore), altri session-men e come ospite speciale James Maddock (backing vocals). Le foto dell’album, rigorosamente in bianco e nero sono della bravissima Cristina Arrigoni.

Un CD (ma esiste anche la versione in vinile) traboccante di musica e vita che il rocker di Buffalo ha dedicato alla sua città di adozione. Willie Nile è arrivato a New York nel 1972 ed ha vissuto intensamente la metà e la fine degli anni ’70 in piena scena Punk dove i Television erano diventati la sua band preferita (Fred Smith al basso ha suonato nella band di Willie nel 1980 e 1981 e nell’album Golden Down) e dove ha trovato artisti del calibro di Patti Smith, Talking Heads, Willy DeVille (Mink DeVille) e i Ramones restandone influenzato nel suo approccio musicale.  In New York At Night (il suo tredicesimo album in studio) c’é tutta l’atmosfera notturna e lo dimostra la musica pulsante di New York Is Rockin’, dal tono Rockabilly e dove si cita da Times Square al Brooklyn Bridge, dall’Avenue A alla Fifty Second Street al Bronx e dove si può ascoltare Frank Sinatra o vedere il ballerino e coreografo di origini sovietiche Mikhail Baryshnikov con le sue blue suede shoes, il jazz magico di Charlie Parker, Pavarotti alla Carnegie Hall e i Ramones al CBGB’s. Serenate elettriche, lune vagabonde, le porte del paradiso, atmosfere fine anni ’50, il Punk Rock fine anni ’70, romanticismo e nostalgia ma anche tanto rock direttamente tramandato dal Greenwich Village. Un vero assalto urbano dei nostri giorni per un autentico ribelle dal cuore d’oro e l’animo vincente.  Potenza ed immediatezza sono i pregi di Willie Nile, da sempre e per sempre.  

The Backstreet Slide (“faccio del mio meglio per trovare la mia strada, tutti i giorni, ogni giorno”)  The Fool Who Drank The Ocean, ("ho perso tutto soltanto per fare un centesimo e sono come quel pazzo che ha bevuto l'oceano pensando che era un vino dolce”) è piena di satira e chitarre sferraglianti. Lost And Lonely World dal gusto irlandese ha il classico ritornello tipico dei brani di Willie che solitamente vengono cantati a squarciagola dai suoi fan nei concerti. A Little Bit Of Love gli suona in testa e la scrive al pianoforte a casa di suo padre a Buffalo (è nato nel novembre 1917 durante l’epoca della influenza spagnola ed ora ha 102 anni), un devoto fervente che solo la pandemia quest’anno lo ha bloccato nell’andare regolarmente in chiesa. Il brano è quindi ispirato dal padre ultracentenario. Surrender The Moon è nata nel 2006 ed è firmata da Willie Nile nome d’arte di Robert Anthony Noonan da un’idea del suo fratello minore John Noonan morto lo stesso anno e di cui Willie ha ora riscritto in parte le liriche e creato un nuovo arrangiamento.  Run Free è invece un brano composto assieme a Frankie Lee diversi anni orsono e poi registrata nel 2003 con la sua vecchia band, i Worry Dolls con Andy York alla chitarra, Brad Albetta al basso, Rich Pagano alla batteria, Chris Palmaro al piano e organo e Tawatha Agee e Vaneese Thomas ai cori.

In copertina con Willie appoggiato al muro, s’intravvede la custodia e la sua inseparabile chitarra, un treno gli sfreccia accanto nella notte e nella stazione metropolitana di West 4 Street (Uptown) in piena Washington Square nel Village. E’ il ritorno a casa del guerriero che con New York At Night colpisce ancora con la sua manciata di canzoni veloci, frenetiche, esuberanti.

Track List

  • New York Is Rockin’
  • The Backstreet Slide
  • Doors Of Paradise
  • Lost And Lonely World
  • The Fool Who Drank The Ocean
  • A Little Bit Of Love
  • New York at Night
  • The Last Time We Made Love
  • Surrender The Moon
  • Under This Roof
  • Downtown Girl
  • Run Free

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