1989. Gente che odia la gente
2023 - Time 2 Rap
Il rapper romano 1989. ha pubblicato per Time 2 Rap il suo primo album: si tratta di Gente che odia la gente, disponibile in streaming dal 10 novembre.
Delle corde di basso pizzicate aprono Io manco sarei nato; dopo un lungo intro in crescendo che continua ad aggiungere strumenti, esprime tutta la propria rabbia verso la società che si basa sempre di più sull’apparire, come coloro che interpretano il successo in base al numero di like e followers. Disagio che rimarca anche sul finale, in quanto, se avesse saputo che la vita aveva le sembianze di una lunga ed estenuante gara, avrebbe preferito non nascere, una chiara provocazione verso il sistema.
In Gatti Neri il ritornello apre a molti interrogativi: è lui che si differenzia troppo dal resto degli individui, oppure tutti coloro che si trovano intorno si sono adeguati agli standard imposti? Cosa posso fare per cambiare? Domande queste che non riescono a trovare una risposta. Un pezzo di chiaro stampo rock con una batteria lenta e un basso deciso. I gatti neri, come si evince nelle barre finali, simboleggiano tutti quei individui che rimangono saldi nelle loro idee, ma di nascosto vanno in direzione contraria a quanto detto.
Con Genio critica l’intero mondo musicale odierno, fatto per la maggior parte persone che puntano al disco d’oro ed essere invitati nei talk show: ormai tutti sono dei poeti moderni che, in molti casi, non nascondono di assumere sostanze stupefacenti per trovare l’ispirazione. Il rapper capitolino vuole distanziarsi da questo modo di scrivere, così sceglie di usare questo mezzo di comunicazione per placare i propri dissidi interiori; così facendo sazia la fame d’emozioni che il cuore continua a reclamare. La base è essenziale, composta da batteria e bassi con l’aggiunta del piano pungente, acuto, ma sempre sullo sfondo.
Innegabile assume i contorni di uno sfogo di chi continua a rincorrere il proprio sogno anche se non ha più denaro in tasca. Con la consapevolezza che dovrà trascorrere diversi anni sul palco, cerca visibilità nel suo paese; sono in molti ad apprezzarlo, ma non si paga l’affitto con la stima ricevuta. Il beat avanza rapidamente sopra dei tasti del piano dal tono irriverente. Insieme a Shekkero vorrebbe scrivere una grossa hit, ma ritiene di essere ostacolato dall’industria discografica. In tutto questo marasma è sicuro di poche cose: la musica sarà la sua salvezza e continuerà a scrivere, nonostante vogliano scoraggiarlo.
Più cupa ed introdotta dal suono di un vecchio modem a 56k arriva La fattoria degli animali, pezzo che riprende le idee dell’omonimo romanzo di George Orwell. Con un tappeto musicale minimal si toccano temi come la mistificazione della verità, inesistenza di un metro di giustizia davvero uguale per tutti e l’esistenza di coloro che si lasciano abbindolare dalle solite parole ben servite.
L’album si conclude con La gente feat. Pierpaolo Capovilla; anche in questo caso l’obiettivo è fare emergere tutte quelle abitudini delle masse, sbagliate secondo l’artista, con una produzione di stampo jazz.
Tra citazioni illustri ed influenze Hip-Hop, rock, elettronica e jazz, 1989. propone un album semi-distopico ed elaborato concettualmente.
Delle corde di basso pizzicate aprono Io manco sarei nato; dopo un lungo intro in crescendo che continua ad aggiungere strumenti, esprime tutta la propria rabbia verso la società che si basa sempre di più sull’apparire, come coloro che interpretano il successo in base al numero di like e followers. Disagio che rimarca anche sul finale, in quanto, se avesse saputo che la vita aveva le sembianze di una lunga ed estenuante gara, avrebbe preferito non nascere, una chiara provocazione verso il sistema.
In Gatti Neri il ritornello apre a molti interrogativi: è lui che si differenzia troppo dal resto degli individui, oppure tutti coloro che si trovano intorno si sono adeguati agli standard imposti? Cosa posso fare per cambiare? Domande queste che non riescono a trovare una risposta. Un pezzo di chiaro stampo rock con una batteria lenta e un basso deciso. I gatti neri, come si evince nelle barre finali, simboleggiano tutti quei individui che rimangono saldi nelle loro idee, ma di nascosto vanno in direzione contraria a quanto detto.
Con Genio critica l’intero mondo musicale odierno, fatto per la maggior parte persone che puntano al disco d’oro ed essere invitati nei talk show: ormai tutti sono dei poeti moderni che, in molti casi, non nascondono di assumere sostanze stupefacenti per trovare l’ispirazione. Il rapper capitolino vuole distanziarsi da questo modo di scrivere, così sceglie di usare questo mezzo di comunicazione per placare i propri dissidi interiori; così facendo sazia la fame d’emozioni che il cuore continua a reclamare. La base è essenziale, composta da batteria e bassi con l’aggiunta del piano pungente, acuto, ma sempre sullo sfondo.
Innegabile assume i contorni di uno sfogo di chi continua a rincorrere il proprio sogno anche se non ha più denaro in tasca. Con la consapevolezza che dovrà trascorrere diversi anni sul palco, cerca visibilità nel suo paese; sono in molti ad apprezzarlo, ma non si paga l’affitto con la stima ricevuta. Il beat avanza rapidamente sopra dei tasti del piano dal tono irriverente. Insieme a Shekkero vorrebbe scrivere una grossa hit, ma ritiene di essere ostacolato dall’industria discografica. In tutto questo marasma è sicuro di poche cose: la musica sarà la sua salvezza e continuerà a scrivere, nonostante vogliano scoraggiarlo.
Più cupa ed introdotta dal suono di un vecchio modem a 56k arriva La fattoria degli animali, pezzo che riprende le idee dell’omonimo romanzo di George Orwell. Con un tappeto musicale minimal si toccano temi come la mistificazione della verità, inesistenza di un metro di giustizia davvero uguale per tutti e l’esistenza di coloro che si lasciano abbindolare dalle solite parole ben servite.
L’album si conclude con La gente feat. Pierpaolo Capovilla; anche in questo caso l’obiettivo è fare emergere tutte quelle abitudini delle masse, sbagliate secondo l’artista, con una produzione di stampo jazz.
Tra citazioni illustri ed influenze Hip-Hop, rock, elettronica e jazz, 1989. propone un album semi-distopico ed elaborato concettualmente.
