James Maddock

interviste

James Maddock An Englishman in New York

04/08/2020 di Fabio Baietti

#James Maddock#Rock Internazionale#Songwriting

A fine mese uscirà in Italia, per Appaloosa, No time to cry, il nuovo disco del bardo di Leicester. Mescalina ha raccolto alcune sue impressioni, riguardanti diversi temi. Con una sua dedica speciale all'Italia.
M Hai intitolato No time to cry il tuo disco che sta per uscire. C'è un significato particolare?
 
JM Non c'è un motivo preciso. Avevo bisogno di un titolo e No time to cry mi è sembrato adattarsi bene !! Mi è piaciuto il modo in cui è venuto alla luce.
 
M Come è cambiato il tuo approccio con la musica, durante la pandemia. Come pensi si evolverà la situazione per voi artisti?
 
JM La pandemia ha interrotto i concerti dal vivo, quindi è tutto online, almeno per ora E' il male minore, finchè non tornerà una sorta di normalità Comunque è noioso non suonare con i tuoi amici, così come non andare a vedere i loro live. Questo mi manca molto, anche se sto risparmiando molti soldi nelle birre !!...
 
M Con Willie Nile, Garland Jeffreys, Aaron Comess e altri musicisti, sei parte integrante di una precisa "scena musicale" newyorkese. Raccontaci le tue sensazioni a riguardo
 
JM New York ha molti grandi musicisti. Sono onorato di chiamare "amici" gli artisti che hai citato, oltre a molti altri che conosco da tempo.
Qui c'è una grande comunità di meravigliosi musicisti di livello mondiale con cui collaborare. NYC è la città ideale per la musica, è una continua fonte di ispirazione.
 
M Parli spesso dei tuoi familiari, hai dedicato una canzone al tuo antico vicinato, torni a Leicester quando puoi. Che rapporto hai con la tua città d'origine?
 
JM Sono molto legato alle mie origini. La mia famiglia vive ancora lì, così come molti dei miei vecchi amici. Sono stati anni per me formativi e conservo molti ricordi della mia infanzia. Leicester è casa mia!!
 
M Ti definisci un "socialista". Il tuo pensiero politico ti ha mai creato problemi nel music business? Pensi di aver scritto qualche canzone espressamente politica, con la chiara intenzione di far passare un "messaggio" agli ascoltatori?
 
JM Sono un socialista, lo rivendico! A volte canto di politica, perché non dovrei farlo? Tutto sta nel modo in cui lo si fa. Il segreto è non oltrepassare la linea sottile che separa la canzone dal comizio, dalla predica fine a sè stessa. Per esempio, No Time to cry è una canzone politica ma fatta in un modo che non ti martelli la testa, così come lo sono Fucked up World e The Mathematician.
Tutte le canzoni hanno un qualcosa di politico, se ci pensi. 
 
M L' immagine che si ha del musicista è quella di chi vive sempre al presente ed al futuro. È così anche per te o pensi che il tempo di fare un bilancio della tua vita artistica sia arrivato?
 
JM Sono sempre impaziente, non ho tempo per pensare al mio passato. Le domande che mi pongo sono "Cosa posso fare dopo?", oppure "Quale canzone posso scrivere?Come suonerà? Chi ci suonerà?" e,soprattutto, "Come posso ancora fare meglio?"
Il mio sguardo è sempre fisso sul futuro!
 
M In Italia sei un artista "di culto", hai tantissimi fans che ti seguono con entusiasmo da 10 anni. Raccontami un episodio che ricordi con piacere dei tuoi numerosi viaggi nel nostro Paese
 
JM Venire in Italia è uno dei più grandi piaceri della mia vita. Avere tutti questi amici italiani significa più di quanto io possa esprimere a parole. È un onore e un piacere profondo poter suonare nel vostro Paese, mi manca molto quando riparto!
Ho molti ricordi dei miei tour italiani Per esempio, tutti sanno che Alex Valle è un musicista eccellente ma, ti assicuro, è anche una persona con cui divertirsi molto. Andare in giro di notte con lui per le vie di una città spettacolare come Roma è stato un momento veramente fantastico!!
 
M Hai un sogno, artistico o personale, ancora da realizzare nella tua vita,?
 
JM Il mio sogno è di diventare più conosciuto per poter fare tour in modo costante con la mia band. Non la fama fine a sé stessa, ma quella che mi possa consentire di suonare in posti dalla capienza maggiore e supportato dai "miei" musicisti.
Sarebbe carino!