Dado Bargioni Il Pezzo Mancante
2021 - OHIMEME
Dado Bargioni è un musicista che faccio fatica a collocare sotto la categoria cantautorale. Un po per la struttura delle sue canzoni che danno la netta sensazione di non poter essere inserite in un'ambito "ristretto" tanto specifico. Lo definirei (ma devi farlo per forza?) un musicista che ama circondarsi di altri ottimi musicisti. E da qui nasce questo piacevole Il Pezzo Mancante, un lavoro che offre molti spunti interessanti.
Intanto la voce di Bargioni risulta essere assolutamente piacevole, e questo non guasta, anzi!. Poi la varietà musicale di cui si permea la struttura musicale dei singoli pezzi, che risultano essere certamente tendenti ad una sorta di Pop molto raffinato come nell'iniziale Parole Sulla Pelle. Ma è tutto il disco ad avee una patina raffinata che contribuisce a farlo tornare nel lettore con una buona frequenza.
Tra i pezzi migliori, a nostro avviso, oltre alla già citata Parole Sulla Pelle, ci pare doveroso segnalare Le Code degli Aereoplani, ma anche L'Onda che gode di una struttura musicale complessiva tra le migliori del disco, accompagnata dal violino di Chara Giacobbe, e Mr.Hallelujah che ha una finezza compositiva particolarmente felice e centrata, oltre a crescere nell'incedere della canzone stessa, arrivando a sfociare ad un bel coro che affianca la voce di Bargioni.
Molti i musicisti coinvolti, dalla sezione ritmica dei Mandolin' Brothers, ovvero Daniele Negro e Joe Barreca, Andrea Negruzzo ed il suo pianoforte, Gigi Belluardo e Dario Vezzani al basso, Gege Picollo alle chitarre elettriche, ed ancora la batteria di Emi Pierro e Lino Gitto, i violencelli di Jacopo Ristori, Giovanna Vivaldi, Andrea Serrapiglio, tutti impegnati a dare una veste e colori adeguati ad un lavoro che meriterebbe di essere conosciuto da molti più dei semplici appassionati.
Produzione affidata alla mano felice e discreta di Luca Grossi, "l’uomo giusto al momento giusto" come lo definisce lo stesso Bargioni. Decisamente un bel disco.
Intanto la voce di Bargioni risulta essere assolutamente piacevole, e questo non guasta, anzi!. Poi la varietà musicale di cui si permea la struttura musicale dei singoli pezzi, che risultano essere certamente tendenti ad una sorta di Pop molto raffinato come nell'iniziale Parole Sulla Pelle. Ma è tutto il disco ad avee una patina raffinata che contribuisce a farlo tornare nel lettore con una buona frequenza.
Tra i pezzi migliori, a nostro avviso, oltre alla già citata Parole Sulla Pelle, ci pare doveroso segnalare Le Code degli Aereoplani, ma anche L'Onda che gode di una struttura musicale complessiva tra le migliori del disco, accompagnata dal violino di Chara Giacobbe, e Mr.Hallelujah che ha una finezza compositiva particolarmente felice e centrata, oltre a crescere nell'incedere della canzone stessa, arrivando a sfociare ad un bel coro che affianca la voce di Bargioni.
Molti i musicisti coinvolti, dalla sezione ritmica dei Mandolin' Brothers, ovvero Daniele Negro e Joe Barreca, Andrea Negruzzo ed il suo pianoforte, Gigi Belluardo e Dario Vezzani al basso, Gege Picollo alle chitarre elettriche, ed ancora la batteria di Emi Pierro e Lino Gitto, i violencelli di Jacopo Ristori, Giovanna Vivaldi, Andrea Serrapiglio, tutti impegnati a dare una veste e colori adeguati ad un lavoro che meriterebbe di essere conosciuto da molti più dei semplici appassionati.
Produzione affidata alla mano felice e discreta di Luca Grossi, "l’uomo giusto al momento giusto" come lo definisce lo stesso Bargioni. Decisamente un bel disco.
