Godblesscomputers Faded views
2023 - Jakarta Records/823
Un chirurgo dei suoni che, con assoluta maestria, buon gusto e molto orecchio, ha creato un groove originale e assolutamente godibile e adatto in ogni momento della giornata. Stiamo parlando di Godblesscomputers, alias del dj, producer e beatmaker Lorenzo Nada, e del suo Faded Views.
Giunto al quinto disco, Godblesscomputers può vantarsi innanzitutto di essere approdato in Germania e in Australia entrando nel roster di Jakarta, che ha pubblicato il disco in collaborazione con l’australiana 823. E, se c’è da festeggiare, sicuramente Faded Views è la playlist giusta da aggiungere per ogni occasione. Fra le tracce preferite, da citare Above the Lake, con quel suono sporco, ma non troppo, del vinile e il groove ipnotico di Farfalle. Da non perdere anche Colors, che fa da apripista alle altre tracce e all'ottima chiusura di Lamas Chant.
Goodblesscomputers ha la capacità di selezionare suoni e campioni, che unisce in tracce dalla base elettronica, arricchendole con synth e armonie jazz, dando alle nove canzoni del disco un’identificazione sonora ben precisa e molto accattivante. L’ascoltatore viene immediatamente trasportato nel suo universo sonoro fatto di suoni, ma soprattutto di dettagli, di ritmiche tagliate e cucite ad hoc, solo come un esperto sarto sa fare.
Il risultato è un ottimo disco, che scavalca le solite catalogazioni di genere, in cui la commistione sonora e di armonie la fa da padrona, insieme al cuore a forma di vinile del suo creatore, che fa sì che le canzoni abbiano quella carica emotiva da cui nascono. Da ascoltare con parsimonia: genera parecchia dipendenza.
Giunto al quinto disco, Godblesscomputers può vantarsi innanzitutto di essere approdato in Germania e in Australia entrando nel roster di Jakarta, che ha pubblicato il disco in collaborazione con l’australiana 823. E, se c’è da festeggiare, sicuramente Faded Views è la playlist giusta da aggiungere per ogni occasione. Fra le tracce preferite, da citare Above the Lake, con quel suono sporco, ma non troppo, del vinile e il groove ipnotico di Farfalle. Da non perdere anche Colors, che fa da apripista alle altre tracce e all'ottima chiusura di Lamas Chant.
Goodblesscomputers ha la capacità di selezionare suoni e campioni, che unisce in tracce dalla base elettronica, arricchendole con synth e armonie jazz, dando alle nove canzoni del disco un’identificazione sonora ben precisa e molto accattivante. L’ascoltatore viene immediatamente trasportato nel suo universo sonoro fatto di suoni, ma soprattutto di dettagli, di ritmiche tagliate e cucite ad hoc, solo come un esperto sarto sa fare.
Il risultato è un ottimo disco, che scavalca le solite catalogazioni di genere, in cui la commistione sonora e di armonie la fa da padrona, insieme al cuore a forma di vinile del suo creatore, che fa sì che le canzoni abbiano quella carica emotiva da cui nascono. Da ascoltare con parsimonia: genera parecchia dipendenza.
