Punk • California

California Über Alles

Punk-Revival » la scena Punk californiana

28/07/2020 di Gianluca Crugnola

Dopo una prima sfuriata, una rapida e violenta ondata a cavallo tra il finire dei ’70 e l’inizio del decennio eighties la scena Punk californiana o meglio riconosciuta con l’appellativo Cali-Punk torna prepotentemente alla ribalta negli anni novanta grazie alla forte spinta di canali televisivi come Mtv o stazioni radio tra le quali KROQ-FM, emittente della citta’ degli angeli, etichette di riferimento e qualche vecchio punkettone convertitosi e tentato dal vil denaro.

Ma andiamo con ordine per darci alcuni punti di riferimento e meglio comprendere la storia, gli inizi, i riferimenti del Pop-Punk californiano anche detto Punk-Revival nell’ultimo decennio del secolo scorso.

La genesi

In corrispondenza con l’esplosione del Punk inglese ’77 e le prime esibizioni live oltreoceano, i primi timidi approcci, negli States e più precisamente sulla West-Coast locali quali il Whisky a Go Go, The Masque creano l’humus, le condizioni per band californiane di portare l’urgenza Punk, Garage nella vita, nelle strade dei figli del Surf. Social Distortion, AdolescentsX, The Germs i nomi seminali e più caldi nelle nottate di Los Angeles, specie nella South Bay.

Piu’ a nord nella Bay Area soprattutto nella zona metropolitana di San Francisco, i Dead Kennedys dell’istrionico Jello Biafra, The Offs, The Sleepers si esibiscono con frequenza al mitico Mabuhay Gardens, teatro di molti concerti Punk del movimento newyorkese, dalle East-Coast sempre piu’ spesso si prenotano Ramones, Blondie fino alle stravaganti performance dei Devo da Akron. In quel periodo così florido arrivano in supporto all’esplosione del genere spesso canalizzatore di temi sociali molto politicizzati, soprattutto nelle produzioni Dead Kennedys, fanzine di genere che regalano notorietà ai gruppi in questione. Dopo queste prime avvisaglie è con la metà degli anni ottanta che si poggiano le basi del nuovo suono decisamente più melodico, senza che questo tolga impegno e militanza alle band.

Sempre nell’orbita di Los Angeles prendono forma gruppi fondamentali per il nuovo corso Hardcore-Punk, su tutti Black Flag, Minutemen, Descendents e Bad Religion che trovano la via dell’autoproduzione per arrivare al pubblico e la cosa sembra funzionare nonostante manchi il grande botto.

Sul tramonto del decennio la svolta; sono i Social Distortion firmando per primi con la major Epic Records a farsi precursori, a dare il via a quella nuova versione decisamente più Pop del Punk che si fa mainstream e trova ancora una volta in California, tra LA e Frisco le condizioni per crescere e finalmente sfondare grazie alle vendite. Con le pubblicazioni dei primi novanta arrivano cambiamenti radicali, gruppi fino a prima sconosciuti ai più iniziano a dominare classifiche e rotazioni televisive, un successo internazionale senza precedenti per la California Punk-Rock.

Come per tutte le sommosse culturali particolarmente eccitanti, i grandi spostamenti di gusti e masse anche per quanto riguarda l’evoluzione popolare del Punk californiano possiamo citare, ricordare etichette, produttori che su tutti si rendono protagonisti e artefici di fortune e ribalta per molti artisti. Almeno due grandi centri nevralgici vanno citati in riferimento al nuovo corso commerciale del Punk. Il primo cenno discografico che si prende gran parte del merito, lavorando dietro le quinte di tutta questa vivacità produttiva è la Epitaph Records di Brett Gurewitz, chitarrista, compositore nonché membro fondante dei Bad Religion. Mr. Brett, grazie a conoscenze tra gli addetti e molta esperienza riesce a metter sotto contratto buona parte delle band che da li a poco stanno per scrivere la storia del genere; The Offspring (detentori del record di vendite per una label indipendente, 11 milioni di copie con Smash) Nofx, Rancid, Pennywise, etc. Il secondo polo discografico capace di cambiare le sorti del Pop-Punk e i suoi protagonisti si trova a Berkeley, Bay Area. 

La ridente cittadina universitaria situata di fronte a San Francisco e affacciata direttamente sulla Baia e’ famosa per tante cose, ma tre sono davvero importanti per questa ricerca alle radici del sound; innanzitutto il progetto 924 Gilman Street, club musicale arrivato in soccorso al movimento Punk dopo la chiusura di storici riferimenti nell’area quali il gia’ citato Mabuhay Gardens o il The Farm e fucina, rampa di lancio per moltissimi artisti alle prime armi.

Secondo motivo d’interesse musicofilo aver dato i natali ai Green Day, di tutta la recente storia del Punk californiano probabilmente il gruppo che piu’ di tutti nell’immaginario popolare rappresenta queste sonorità. Il trio capitanato da Billie Joe Armstrong è portabandiera di questo genere nel mondo. E per concludere, Berkeley vede nascere la Lookout Records, casa discografica indipendente capace di raccogliere il meglio della regione, tra gli altri, Green Day appunto, Crimpshrine, Mr.T Experience, Queers, Operation Ivy e molti ancora.

Di seguito un riassunto discografico spalmato in 20 uscite fondamentali per ripassare, riscoprire un genere in auge agli sgoccioli del millennio ma ancora molto influente e attivo. Come per la precedente monografia riguardante il Grunge ho preferito evitare raccolte, ci sarebbe tutto il catalogo Punk-O-Rama della Epitaph Records a riguardo, live concentrandomi esclusivamente su album inediti e brevi descrizioni per meglio avvicinarsi all’ascolto, sempre con cadenza cronologica.

Crimpshrine, Sleep, What’s That? 1988, Lookout!Records

Concittadini dei Green Day i Crimpshrine da Berkeley scaricano in un solo Lp, qualche apparizione live negli States e questo seminale Ep il loro Punk aggressivo ed evasivo.

Operation Ivy, Energy 1989, Lookout! Records

Unico Lp in carriera per la band dell’East Bay che includeva un paio di membri dei futuri Rancid, Tim Armstrong Matt Freeman. Urgenza e impegno nel disco padrino del genere Ska-Punk.

Monsula, Structure 1991, Lookout! Records

Debut-album per la band hardcore della Baia di Frisco che segue un primo Ep, Nickel sempre con Lookout!Records. Assoluto cult per gli amanti del Punkrock piu’ melodico reso celebre nelle ripetute esibizioni al Gillman

Green Day, Kerplunk 1992, Lookout! Records

Secondo lavoro per il combo di Berkeley che mostra grande freschezza ed enormi potenzialità da sviluppare per costruirsi un roseo futuro.

Bad Religion, Generator 1992, Epitaph Records

Sesto disco per i precursori del genere. Generator segna la svolta sonora per i Bad Religion che inaugurano il fortunato filotto nineties che culmina dopo tre dischi con la firma per l’Atlantic Records.

The Mr. T Experience, Milk Milk Lemonade 1992, Lookout!Records

Assoluti protagonisti della scena di Gilman Street MTX centrano il lavoro più maturo al quarto tentativo. Milk Milk Lemonade è la perfetta commistione di Punk melodico, ironia quasi demenziale e acrobatiche sfuriate in stile Ramones.

Bad Religion, Recipe For Hate 1993, Epitaph Records

Continua la ricerca di giustizia sociale attraverso sonorità sferzanti e nel medesimo tempo orecchiabili per i Bad Religion che realizzano con Recipe For Hate a parer mio uno dei capolavori del Punk moderno.

The Offspring, Smash 1994, Epitaph Records

Smash concretizza al massimo il salto della musica di nicchia nel calderone mainstream. La band di Garden Grove pubblica l’album dei record per una label indipendente sfoderando scariche esagerate di adrenalina capaci di sintetizzare perfettamente indicibili atti giovanili. Gli Offspring arrivano diretti al successo dopo tre dischi con il loro scanzonato Punk revival.

Green Day, Dookie 1994, Reprise Records

Dookie è il successo planetario commerciale e popolare che sposta verso il punkrock l’inerzia, gli equilibri tra generi nel decennio in corso. Una serie di singoli esplosivi spediscono in orbita la carriera del trio californiano che raccoglie l’eredità Cali-Punk rifacendosi a band del recente passato ma con maggior freschezza e ruffianaggine nei suoni.

Jawbreaker, 24 Hour Revenge Therapy 1994, Tupelo Recording Company

Pietra miliare del movimento underground di Oakland e dintorni. 24 Hour Revenge Therapy è prodotto dal guru dell’alternative Steve Albini che aiuta il gruppo ad imporsi a livello nazionale. Un’importante e inaspettata notorietà che fa guadagnare ai Jawbreaker la possibilità di partire in tour con i Nirvana.

Nofx, Punk In Drublic 1994, Epitaph Records

Punk In Drublic – Drunk In Public Una straripante scarica di adrenalina nel disco di maggior successo per Fat Mike e soci. Diciassette lampi che alternano Punk e Ska raccontando disagio e sregolatezza.

Bad Religion, Stranger Than Fiction 1994, Atlantic Records

Il primo album su major chiude il periodo d’oro dei Bad Religion. La band coglie fama e riconoscimenti ma perde Bret Gurewitz per alcune divergenze artistiche e soprattutto il desiderio di dedicarsi totalmente all’etichetta da lui fondata, quella Epitaph label di riferimento per tutto il Pop-Punk.

Rancid, …And Out Come The Wolves 1995, Epitaph Records

Prodotto da Brett Gurewitz Jerry Finn…And Out Come The Wolves si presenta come manifesto pluripremiato del frizzante movimento Ska-Punk e Street-Punk. Il terzo capitolo del gruppo anch’esso di Berkeley è una bomba che sancisce l’ascesa di tutta la scena.

Social Distortion, White Light, White Heat, White Trash 1996, Epic Records

I veterani del sound californiano dopo anni tra alti e bassi dovuti ad alcuni problemi legati alle dipendenze del leader Mike Ness, piazzano il capolavoro capace di ristabilire le gerarchie. Se Dookie Smash hanno il merito di riportare il Punk al vertice delle classifiche discografiche, i Social Distortion con il quinto album si riprendono lo scettro Hardcore Punk della West-Coast.

Pennywise, Full Circle 1997, Epitaph Records

Il gruppo Hardcore di Hermosa Beach pubblica il disco che consacra lo Skate-Punk. Full Circle esce dopo la nefasta morte del bassista Jason Thirsk al quale viene dedicata la quarta pubblicazione dei Pennywise. Curiosità; il nome scelto ai tempi della high school prende spunto dal clown protagonista del romanzo It, scritto e rilasciato da Stephen King solo pochi anni prima dell’esordio della band.

The Offspring, Ixnay On The Hombre 1997, Columbia

Tre anni dopo il travolgente successo di Smash gli Offspring rompono con la Epitaph Records, episodio seguito da pesanti scambi d’accuse con Brett Gurewitz, per poi firmare con la major Columbia Records. Ixnay On The Hombre si colloca circa a metà strada, condizionato dagli eventi, molto più vicino all’Hardcore del predecessore che alla piega puramente commerciale abbracciata dopo questo album schietto, diretto, ancora molto Punk. Curiosamente la tradizionale intro parlata è un brano di Jello Biafra, ex-Dead Kennedys.

Nofx, So Long And Thanks For All The Shoes 1997, Epitaph Records

Visceralmente ribelli i Nofx realizzano il loro album più Hardcore Ska appena prima che lo Ska diventi mainstream. Registrato ai Motor Studios di San Francisco, So Long And Thanks For All The Shoes conferma e amplia il successo di pubblico e interesse intorno alla band losangelina.

Lagwagon, Let’s Talk About Feelings 1998, Fat Wreck Chords

Apice discografico per il genere Punk-Revival perfettamente interpretato dal gruppo formatosi nel novanta a Goleta, località californiana nei pressi di Santa Barbara.

Strung Out, Twisted By Design 1998, Fat Wreck Chords

Questa terza prova Strung Out incarna al meglio la corrente melodic-hardcore del periodo sulla costa californiana.

No Use For A Name, More Betterness! 1999, Fat Wreck Chords

Cinquanta minuti serrati per i Nufan che sprigionano energia e Hardcore melodico accessibile, accattivante ma soprattutto di qualità. Ultimo giro di chitarra con i Nufan per Chris Shiflett che lascia il gruppo aggregandosi ai Foo Fighters di Dave Grohl