Baustelle

live report

Baustelle Taranto

29/07/2006 di Alfonso Fanizza

Concerto del 29/07/2006

#Baustelle#Italiana#Canzone d`autore Indie-pop

BAUSTELLE

29 luglio2006
U-Live Festival (Taranto) Se la prima edizione dell'U-Live Festival di Taranto non è andata come avevano prospettato gli organizzatori più di qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza, perchè la motivazione dei soliti problemi di natura tecnica non regge da sola e se l'evento non ha avuto uno svolgimento regolare anche la stessa organizzazione dovrebbe recitare il "mea culpa". Infatti, dei cinque gruppi previsti in cartellone solo i due gruppi più quotati, Baustelle e Disco Drive, hanno avuto la possibilità di esibirsi davanti al pubblico di Taranto, mentre per i restanti gruppi, tutti di matrice pugliese, non c'è stata l'occasione di mostrare le proprie qualità sul palco della masseria "Vaccarella".
Con il rammarico di non aver potuto assistere alle esibizioni dei Fragment (indie-rock da Bari), degli Anonima (pop-rock d'autore da Taranto) e dei Superpartner (indie-pop da Lecce) e scongiurato anche il rischio di pioggia, dopo quattro ore di estenuante attesa, i Disco Drive hanno conquistato la scena con l'arduo compito di riscaldare la platea.
Senza indugio il trio torinese ha preso in mano le redini della serata dando vita ad una buona oretta di puro rock, interagendo in modo eccellente con il pubblico presente, estrapolando i brani più rappresentativi ed energici del loro scarno repertorio e sorprendendo per energia e vivacità. Con una performance sopra le righe nella quale si è messo in mostra attraverso un sound fatto di soluzioni post-rock e taglienti sferzate punk, il gruppo piemontese ha eseguito in modo impeccabile brani estratti dall'album d'esordio, "What's wrong with you people?", e dal recente ep, "Very", cimentandosi, per l'occasione, anche in un brano inedito.
Il pubblico non era certamente folto come quello del Festivalbar, ma i Baustelle non se ne sono curati, anzi si sono trovati a proprio agio in un'atmosfera a cui sono da sempre abituati. Lontana dalle "macabre" esibizioni televisive, che hanno contribuito notevolmente ad allargarne la cerchia degli estimatori, la band toscana è apparsa decisamente più in forma, e quando le danze si sono aperte sulle morbide note de "I provinciali", l'interazione con il pubblico è stata istantanea.
Come di consuetudine, Francesco e Rachele si sono esibiti in un gioco di cantati perfetto negli avvicendamenti, compenetrazioni e opposizioni. Sono stati così passati al setaccio brani come "A vita bassa", "La guerra è finita", "Un romantico a Milano", "La moda del lento" e "La canzone del riformatorio" la cui resa live è stata esemplare come quella in studio.
Francesco Bianconi ha recitato bene la parte della rock-star stralunata, tenendo in modo eccellente la scena, ma quando è toccato a Rachele Bastreghi a salire in cattedra esibendosi nella poetica de "La canzone del parco" e nella cover di Patty Pravo, "Per una bambola", l'ovazione del pubblico (maschile) è arrivata tutta per lei. Lo spettacolo offerto dalla band è stato quasi perfetto, poche sbavature, eccezion fatta per alcuni problemi tecnici che sono tornati a preoccupare nel momento in cui Bianconi ha intonato la prima parte di "Martina".
Risolto il problema, il concerto è proseguito in modo piacevole sino al termine della prima parte chiusa con "La canzone del riformatorio". Cinque minuti di riposo e i Baustelle sono tornati alla carica mostrando il punto di vista accusatorio del nero pennuto nella ballata "Il corvo Joe", proseguendo con "Gomma" (acclamata a gran voce) e "Le vacanze dell'ottantatré", prima di congedarsi dal pubblico.
Alla fine le esibizioni di Disco Drive e Baustelle sono state eccellenti, ma rimane sempre la delusione per il mezzo fiasco ottenuto dal Festival alla sua prima edizione. Nella speranza che questo serva da lezione per il futuro.
SET LIST BAUSTELLE:
I PROVINCIALI
SERGIO
LA GUERRA È FINITA
A VITA BASSA
LA MODA DEL LENTO
MARTINA
IL MUSICHIERE 999
JE T'AIME
LA CANZONE DEL PARCO
UN ROMANTICO A MILANO
PER UNA BAMBOLA (PATTY PRAVO)
LA CANZONE DEL RIFORMATORIO

IL CORVO JOE
GOMMA
LE VACANZE DELL'OTTANTATRÉ