live report
Stefano Barotti Como / Nerolidio
Concerto del 26/09/2024
qui, annunciando la seconda stagione, sempre al club Nerolidio di Como, sempre curata da Luca Castelli e Maurizio Pratelli. Stasera invece viviamo il primo incontro della serie, che si protrarrà con cadenza mensile fino a giugno 2025, e che vedrà il connubio tra vini, musica, parole, libri, in un ambiente propizio per ritrovarsi e vivere insieme emozioni sfaccettate.
Nonostante la pioggia e la concomitanza con altri importanti eventi in città, un foltissimo pubblico accorre per lasciarsi emozionare dalle "Piccole storie con grandi protagonisti", come le definisce Pratelli, introducendo la serata.
Ospite del club comasco è il toscano Stefano Barotti, molto conosciuto in zona, che non potrebbe incarnare meglio lo spirito della rassegna: cantautore raffinato, lettore accanito, esperto di gastronomia ed enologia, il musicista incanta il folto pubblico, già adeguatamente scaldato da un opening act tutto lacustre, col ventunenne cantautore e chitarrista comasco Filippo Barbaro, che, nonostante l'emozione, convince con i suoi tre brani, dimostrando una buona padronanza sia vocale, sia dello strumento, e ispirandosi a buoni maestri come Jeff Buckley e Lucio Dalla. Luca Elettri, invece, vignaiolo naturale, delizia le papille gustative con una degustazione del suo rosso L'insolente, e anima un appassionato dibattito col pubblico sull'importanza dei vini naturali.
Ma è Barotti a costituire il clou della serata, offrendo un set ad altissimo tasso di bellezza e classe; merito delle sue canzoni, che, come un vino buono, acquistano col tempo ancora più gusto e spessore, dalla splendida Rose d'ottobre alla conclusiva Forte dei Marmi, passando per Il Vignaiolo, tratto dal suo disco dedicato al vino, Settembre, mai come stasera doppiamente adatto, o Painter Loser, dal suo ultimo disco, Il grande temporale. Merito di una voce sempre espressiva e inattaccabile dal passo del tempo, e merito anche di una band giovanissima, che lo accompagna con passione e attenzione, sottolineando con bravura ogni passaggio degli arrangiamenti, ora jazzati, ora melodici. Fabio Angeli al basso sostiene l'intero peso della ritmica con consumata nonchalance e leggerezza ; Michelangelo Surdo si lancia in assoli entusiasmanti con la sua elettrica, che strappano più di un applauso a scena aperta, e regala un gioiellino all'ukulele nella canzone finale; Laura Bassani è efficace e discreta seconda voce, che si lancia, a inizio del secondo set, anche nell'interpretazione solista di Piccola Canzone.
Un inizio rassegna ottimo, insomma, che lascia ben sperare per i prossimi eventi; un modo dolce per accogliere i mesi freddi: musica, amicizia, e buon vino.
Qui gli altri appuntamenti.
SETLIST
Primo set:
Rose d'ottobre
Painter loser
Cuore danzante
La vita mia
L'uomo armadillo
Secondo set:
Piccola canzone (Laura Bassani)
Compositore di canzoni
Il vignaiolo
Blues del cuoco
Tutto nuovo
Per sempre blu
La casa
Giudizio non ho
L'uomo più curioso del mondo
La neve sugli alberi
In qualche parte del mondo
Gli ospiti
BIS
Forte dei Marmi
Di Strade Blu Live avevamo già scritto Nonostante la pioggia e la concomitanza con altri importanti eventi in città, un foltissimo pubblico accorre per lasciarsi emozionare dalle "Piccole storie con grandi protagonisti", come le definisce Pratelli, introducendo la serata.
Ospite del club comasco è il toscano Stefano Barotti, molto conosciuto in zona, che non potrebbe incarnare meglio lo spirito della rassegna: cantautore raffinato, lettore accanito, esperto di gastronomia ed enologia, il musicista incanta il folto pubblico, già adeguatamente scaldato da un opening act tutto lacustre, col ventunenne cantautore e chitarrista comasco Filippo Barbaro, che, nonostante l'emozione, convince con i suoi tre brani, dimostrando una buona padronanza sia vocale, sia dello strumento, e ispirandosi a buoni maestri come Jeff Buckley e Lucio Dalla. Luca Elettri, invece, vignaiolo naturale, delizia le papille gustative con una degustazione del suo rosso L'insolente, e anima un appassionato dibattito col pubblico sull'importanza dei vini naturali.
Ma è Barotti a costituire il clou della serata, offrendo un set ad altissimo tasso di bellezza e classe; merito delle sue canzoni, che, come un vino buono, acquistano col tempo ancora più gusto e spessore, dalla splendida Rose d'ottobre alla conclusiva Forte dei Marmi, passando per Il Vignaiolo, tratto dal suo disco dedicato al vino, Settembre, mai come stasera doppiamente adatto, o Painter Loser, dal suo ultimo disco, Il grande temporale. Merito di una voce sempre espressiva e inattaccabile dal passo del tempo, e merito anche di una band giovanissima, che lo accompagna con passione e attenzione, sottolineando con bravura ogni passaggio degli arrangiamenti, ora jazzati, ora melodici. Fabio Angeli al basso sostiene l'intero peso della ritmica con consumata nonchalance e leggerezza ; Michelangelo Surdo si lancia in assoli entusiasmanti con la sua elettrica, che strappano più di un applauso a scena aperta, e regala un gioiellino all'ukulele nella canzone finale; Laura Bassani è efficace e discreta seconda voce, che si lancia, a inizio del secondo set, anche nell'interpretazione solista di Piccola Canzone.
Un inizio rassegna ottimo, insomma, che lascia ben sperare per i prossimi eventi; un modo dolce per accogliere i mesi freddi: musica, amicizia, e buon vino.
Qui gli altri appuntamenti.
SETLIST
Primo set:
Rose d'ottobre
Painter loser
Cuore danzante
La vita mia
L'uomo armadillo
Secondo set:
Piccola canzone (Laura Bassani)
Compositore di canzoni
Il vignaiolo
Blues del cuoco
Tutto nuovo
Per sempre blu
La casa
Giudizio non ho
L'uomo più curioso del mondo
La neve sugli alberi
In qualche parte del mondo
Gli ospiti
BIS
Forte dei Marmi