
live report
Fiorella Mannoia Como / Arena Teatro Sociale / Festival Como Città della Musica
Concerto del 14/07/2017
Il Festival Como Città della Musica, in collaborazione con GcEvents, ha fatto centro, scegliendola per questo Combattente Tour: l’Arena del Teatro Sociale si è riempita all’inverosimile per un concerto coinvolgente ed emozionante, purché ci si sintonizzi sulle frequenze del cuore di un’artista generosa e passionale.
Nessun orpello scenografico, nessun cambio di abito da diva, niente coreografie, né ballerini o coriste in scena: Fiorella resta in sobrio tailleur pantalone tutta la sera, gilet nero sopra una canotta bianca, e scarpe comode, per correre e saltare da un lato all’altro del palco. Una band affiatata, arrangiamenti classici, con un robusto sostegno della sezione ritmica, e una voce inossidabile, vibrante e appassionata, compongono un’alchimia sonora che confeziona un pop di classe, impreziosito da gemme degli autori più prestigiosi della nostra scena, da Fossati (omaggiato anche con un’inedita La musica che gira intorno) a Bubola, da Battiato a Dalla, senza disdegnare il contributo delle nuove leve (come Fabrizio Moro, con l’intensa I pensieri di Zo), e arricchendo di inedite sfumature brani storici (come la classica Oh che sarà, virata in una decisa bossanova).
Ma un concerto della Mannoia è impensabile senza il flusso empatico che si stabilisce fra lei e il pubblico: donne, ragazze, in perfetta sintonia con il pensiero combattente dell’artista, ma anche uomini, complici di un sentire comune, che dimentica per una sera le diverse e spesso discusse appartenenze ideologiche, per riscoprire che "siamo tutti combattenti…per la dignità, per il lavoro, per la salute!", come lei stessa esclama introducendo il brano che dà il titolo all’ultimo album, oppure battendo le mani a tempo sull’inciso di Offeso, splendido pezzo di Niccolò Fabi ("quando quindici anni fa mi propose di cantarlo con lui, avevamo molti motivi per sentirci offesi…ma anche oggi ce ne sono; e cosa possiamo fare? Indignarci sempre, e ora, qui, insieme, battere le mani…"), in un crescendo valorizzato anche dagli efficaci giochi di luce.
Il resto, è classe da vendere, consapevolezza delle proprie doti e umiltà; del resto, un’artista che si permette di mettere come secondo brano I treni a vapore, e concludere con tre bis totalmente diversi l’uno dall’altro (Felicità, piano e voce, tributo a Dalla; Quello che le donne non dicono, col coro del pubblico a supplire a una sua défaillance della memoria, e Il cielo d’Irlanda, con reel finale), non può non ribadire la propria indiscutibile presenza, in uno scenario musicale femminile che conta ben poche interpreti autentiche.
(FOTO DI GIOVANNA MENTASTI)
SETLIST
I miei passi
I treni a vapore
Caffè nero bollente
Nessuna conseguenza
I pensieri di Zo
Combattente
In viaggio
Le notti di maggio
Perfetti sconosciuti
La musica che gira intorno
Come si cambia
Che sia benedetta
Oh che sarà
Offeso
La cura
Io non ho paura
Sally
Siamo ancora qui
Le parole perdute
BIS
Felicità
Quello che le donne non dicono
Il cielo d’Irlanda