
Wang Xiaobo L’età dell’oro
Carbonio Editore, 2024, collana Cielo Stellato, traduzione di Alessandra Pezza e Patrizia Liberati, 300 pagine, 21 euro Narrativa Straniera | Romanzo
12/10/2024 di Roberto Codini
Il sesso come politica: resistere all’oppressione può essere divertente
Wang Xiaobo, scomparso nel 1997 a soli 45 anni, è stato uno dei maggiori scrittori cinesi del Novecento e, come spesso capita agli intellettuali cresciuti in un regime, è presto diventato il simbolo di una generazione.
Viene in mente Woody Allen. Nel suo famosissimo film “Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere” incontra il Dottor Bernardo (interpretato da un grandissimo John Carradine), che gli parla dei suoi studi sui rapporti tra l’eccesso di masturbazione e la carriera politica. Ecco, l’ironia di Xiaobo, anche se non siamo negli Stati Uniti (anche se l’autore ha vissuto in America), ma nella Cina della repressione, ricorda quella di Allen: le correlazioni tra sesso, morte e politica sono alcuni dei tempi del suo romanzo divertente e sovversivo.
Wang Xiaobo venne inviato nello Yunnan nelle campagne di rieducazione degli studenti ai tempi della Rivoluzione Culturale e una parte di questo romanzo si basa su esperienze vissute. Laureatosi in Cina, si trasferì negli Stati Uniti insegnando all’Università.
The Golden Age (questo il titolo in Inglese) è in realtà una trilogia, ma i due altri volumi non sono per il momento disponibili per chi non conosca il cinese.
La storia è divertente e piacevole e le pagine scorrono fluide grazie alla grande capacità di Xiaobo, capace, proprio come Allen, di trattare temi importanti con ironia e disincanto. Il sesso è solo uno degli elementi ma è utile a far comprendere il falso puritanesimo e il moralismo di una società oppressiva che nega i diritti e pretende di dare lezioni di vita.
Il protagonista e narratore in prima persona, Wang Er, ventunenne vergine, inviato a fare il mandriano di bufali nello Yunnan, si accosta alla sessualità con una dottoressa locale, la ventiseienne Chen Qingyang, il cui marito è in carcere. Quando Qingyang cerca di spingere la relazione in avanti, vorrebbe anche un figlio dal narratore, ma egli si ritrae, infine torna in città, dove si rivedono negli anni Novanta, riallacciando una relazione più di amicizia che di amore. La figlia di lei, ora divorziata, sostiene di essere nata dalla relazione tra i due protagonisti, anche se il narratore rivela che ciò non è vero.
Sebbene il tono si mantenga volutamente leggero e divertente, leggendo il libro, il lettore apprende delle ingiustizie commesse attraverso il controllo della popolazione e la privazione della libertà.
Quindi l’erotismo, nell'autore, contribuisce, a differenza di quanto avviene nel cinema di Woody Allen, ad attuare un processo di liberazione personale in un contesto difficile come quello della Cina rurale, in quel periodo che viene infatti definito L’età dell’oro.
Censurata e rimasta silente per anni, è un’opera necessaria, un libro da leggere e rileggere assolutamente, scritto con uno stile divertente e appassionante, a volte commovente, capace di raccontare l’oppressione con le risate.
Non ci resta che piangere, titolava il divertente cult-movie con Troisi e Benigni catapultati nel 1400, mentre qui non ci resta che ridere. Il sesso e le risate non solo la soluzione, ma un’ottima terapia contro l’ingiustizia e l’oppressione.
Wang Xiaobo è un autore necessario, andato via troppo presto, ma che ha lasciato un segno tangibile della necessità della cultura per fronteggiare l’oppressione e il pensiero unico.
Una risata forse non ci seppellirà, ma ci salverà.
Wang Xiaobo è stato tra i maggiori scrittori cinesi del Novecento. Nato a Pechino da una famiglia di intellettuali, come molti giovani istruiti della sua generazione a sedici anni fu costretto a trascorrere un periodo di ‘rieducazione’ nella provincia rurale dello Yunnan. Dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, ha conseguito una laurea presso l’università di Pittsburgh. Tornato in Cina, ha insegnato all’Università del Popolo e all’Università di Pechino. Dal 1992 si è dedicato interamente alla letteratura come scrittore indipendente. Due volte vincitore del prestigioso United Daily News Award for Novel, della sua vasta produzione letteraria ricordiamo la “Trilogia delle età”, di cui fa parte L’età dell’oro (Carbonio Editore, 2024), e le raccolte di saggi A Maverick Pig e The Silent Majority.