
Vanni Masala Io sono Michel Petrucciani - illustrazioni di Marilena Pasini
Edizioni Curci, 2019 Musica | Biografie | Graphic Novel
16/01/2020 di Franco Bergoglio
Nella presentazione del libro Paolo Fresu lo ha definito “umano e sovraumano”, per il suo lavoro, giorno dopo giorno, quasi furioso, “intento a correre cineticamente più veloce di se stesso”. La sua infermità, l’osteogenesi imperfetta, detta anche malattia delle ossa di vetro, lo ha perseguitato dalla nascita; unica via d’uscita il jazz. Fin dall’età di tre anni mostra una forte predisposizione per il pianoforte, gli piace suonare la batteria (ma il fisico non glielo consente) e ben presto entra nel giro giusto con amici di lungo corso come Manu Roche, Aldo Romano, Carla Marcotulli. Si innamora dei grandi miti del pianoforte da Bill Evans a Herbie Hancock e poi arriva la folgorazione per Coltrane. La graphic novel racconta, capitolo dopo capitolo, la strada di Petrucciani e in particolare si sofferma, senza scadere nell’aneddotica, sui momenti più intensi del suo percorso artistico, come l’incontro con Charles Lloyd che riprende a suonare dopo anni di inattività, spronato dal talento del giovane pianista francese o con l’altro sassofonista tenore, oggi vero e proprio nume tutelare dello strumento, Wayne Shorter. Lavoro agile, imperdibile per gli appassionati di Petrucciani ma adatto a chi non lo conosce, con un toccante ricordo finale del figlio Alexandre Petrucciani.