Reno Brandoni

Reno Brandoni Schiavi per la musica


fingerpicking.net/Le ruzzole Musica | Narrativa

09/07/2023 di Arianna Marsico
"Questa è la storia di un tamburo e di un bambino senza nome che credeva nella libertà".

Il cuore di quanto raccontato dal chitarrista e scrittore Reno Brandoni in Schiavi per la musica sta tutta in questa frase.Viene narrata la storia di un ragazzo strappato alla sua terra per fare lo schiavo, condizione dalla quale esce al momento dell'abolizione della schiavitù. Una volta libero, la musica diventerà la sua unica risorsa, forse innanzitutto spirituale prima ancora che economica, e gli permetterà di iniziare a seguire gli altri musicisti.

Nasce il blues che "raccontava le storie che per tanti anni si erano sentite solo nei campi di cotone". Ma anche il jazz, incontrato grazie a Louis Armstrong, diventa un faro per una nuova vita.

Il libro è accompagnato da bellissime tavole disegnate da Franco Ori, che permettono di immaginare sogni infranti e sogni nascenti.

Schiavi per la musica non si limita a raccontare  come da un orrore, la schiavitù, sia riuscito a nascere un canto di libertà.

C'è un altro messaggio, ed è il potere salvifico della musica in ogni tempo. Nelle immagini degli schiavi deportati, tratteggiate con traboccante compassione (nel senso letterale del termine, soffrire assieme), è impossibile non intravedere i migranti che solcano il
Mediterraneo, sperando in un futuro migliore e non di rado destinati a diventare moderni schiavi, anche senza campi di cotone.

L'umanità sembra non imparare nulla, ma forse anche stavolta la musica potrà diventare un'ancora di salvezza e testimonianza.


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