Piergiorgio Pulixi Prima di dirti addio
Edizioni E/O, 2016, 300 pagine, 18,00 € Narrativa Italiana | Romanzo
20/01/2023 di Valerio Corbetta
“Prima di dirti addio” (uscito nel 2016) è il romanzo che chiude la quadrilogia dell’ispettore di polizia Biagio
Mazzeo, personaggio bordeline, che Piergiorgio Pulixi ha costruito negli episodi precedenti, affiancandogli
una squadra di colleghi-amici fidatissimi, coi quali fronteggia la violenza sul territorio, usando le stesse armi
dei suoi nemici. Metodi poco convenzionali, che hanno superato fin da subito i limiti della legalità per trasformare il personaggio e il suo Branco in un gruppo totalmente ingestibile anche da Questura, SCO e DDA.
In quest’ultimo capitolo della saga, Mazzeo si ritrova a dover fare i conti in maniera definitiva con le conseguenze delle sue azioni, che lo portano a disgregare la squadra e cercare una via di fuga per e da se stesso. Il personaggio, cresciuto esponenzialmente dalle azioni dei tre racconti precedenti, inizia a perdere quell’empatia che il lettore è portato istintivamente ad avere nei confronti del protagonista, pur se ricco di lati oscuri e negativi.
Stavolta si fatica a seguire Biagio e la sua avventura, che ormai si estende oltre i confini della “jungla”, del suo territorio e delle sue competenze, per allargarsi ai traffici internazionali di droga e armi, coinvolgendo n’drangheta, cartelli messicani e colombiani, coperture dei servizi americani.
Pulixi pare accorgersene, capisce di non poter andare oltre e lo saluta definitivamente con il suo modo incalzante ed esplicito di raccontare gli eventi e la psicologia dei personaggi che si ritroverà anche nei romanzi successivi, su tutti “L’isola delle anime” del 2019.
Mazzeo, personaggio bordeline, che Piergiorgio Pulixi ha costruito negli episodi precedenti, affiancandogli
una squadra di colleghi-amici fidatissimi, coi quali fronteggia la violenza sul territorio, usando le stesse armi
dei suoi nemici. Metodi poco convenzionali, che hanno superato fin da subito i limiti della legalità per trasformare il personaggio e il suo Branco in un gruppo totalmente ingestibile anche da Questura, SCO e DDA.
In quest’ultimo capitolo della saga, Mazzeo si ritrova a dover fare i conti in maniera definitiva con le conseguenze delle sue azioni, che lo portano a disgregare la squadra e cercare una via di fuga per e da se stesso. Il personaggio, cresciuto esponenzialmente dalle azioni dei tre racconti precedenti, inizia a perdere quell’empatia che il lettore è portato istintivamente ad avere nei confronti del protagonista, pur se ricco di lati oscuri e negativi.
Stavolta si fatica a seguire Biagio e la sua avventura, che ormai si estende oltre i confini della “jungla”, del suo territorio e delle sue competenze, per allargarsi ai traffici internazionali di droga e armi, coinvolgendo n’drangheta, cartelli messicani e colombiani, coperture dei servizi americani.
Pulixi pare accorgersene, capisce di non poter andare oltre e lo saluta definitivamente con il suo modo incalzante ed esplicito di raccontare gli eventi e la psicologia dei personaggi che si ritroverà anche nei romanzi successivi, su tutti “L’isola delle anime” del 2019.
