Piergiorgio Odifreddi

Piergiorgio Odifreddi Varietà differenziale matematico e impertinente


PROMO MUSIC 2008 Scienze | Saggi

di Simone Broglia
Unire le parole “matematico” e “impertinente” vuol dire associare subito le due caratteristiche al più noto scienziato italiano, ovvero Piergiorgio Odifreddi. Questo dal titolo di uno dei suoi saggi divulgativi più famosi dove, con la solita verve, quella stessa che troviamo nello spettacolo in questione, attacca credenze, dogmi e superstizioni.
Oltre che illustre matematico e professore di logica, Odifreddi è uno dei volti noti del pensiero scientifico per la sua presenza televisiva che non si risparmia; la sua dialettica e retorica gli permettono di giocare come un buon oratore spesso anche in trasmissioni televisive, dove districarsi cercando di dire qualcosa di intelligente diventa difficoltoso.
“Un varietà differenziale matematico e impertinente” è uno spettacolo che il regista Massimo Iacquone svolge attraverso immagini, un percorso evocativo dove le parole che si muovono e che spiegano sono quelle di Odifreddi impegnato in una perlustrazione divulgativa nei vari campi della storia della matematica.
Tutto il percorso di Odifreddi, che si muove molto a suo agio sul palco dialogando con sè stesso, è intervallato dalle entrate in scena della performer Selena Khoo e dai due musicisti con live electronic Valentino Corvino e Andrea Agostani.
Se parole e immagini trovano un punto di conciliazione all’interno dello spettacolo e del suo svolgimento, forse meno integrata è la partecipazione della performer. Le questione della possibilità di divulgare la matematica o il pensiero scientifico è qui posta con discreta forza. Posto che le tematiche affrontate sono di grande fascino, bisogna a questo punto capire se hanno una reale possibilità divulgativa. Cioè, nel momento in cui le si trasmette ad un pubblico totalmente all’asciutto in matematica, bisogna capire quanto venga recepito e quanto travisato. È lo stesso problema che ha la filosofia, tanto è vero che spesso anche il matematico Odifreddi nel porgli delle critiche si spinge un po’ oltre.
Le tematiche trattate sono in qualche modo considerabili dei “classici” del pensiero scientifico: “bellezza e matematica”, “il paradosso”, “la musica” e soprattutto lo “zero” e il suo valore.
Tutti temi affrontati sfiorandoli sulla superficie, senza entrare ovviamente nelle maglie matematiche delle loro infinite e difficoltose questioni. Odifreddi ha il pregio di porli nella giusta luce, di dare un appiglio di chiarezza fra il filosofico e il matematico.
Se la scienza negli anni è molto cambiata, sia a livello metodologico che teleologico, il periodo moderno e ancor più due grandi pensatori quali Bruno e Galileo hanno contribuito a fondala quale oggi la conosciamo. Dovuta dunque la chiusura che il matematico dedica alla rilettura dell’abiura di Galileo per sfuggire alla pena di morte, inflitta invece a Bruno.
Un varietà matematico interessante ed intelligente.