Paulo Coelho L’alchimista
1987
di Antonella
La teoria indiana ( o ‘nativa americana’ ) dell’esistenza sostiene che ogni cosa sulla terra ha uno scopo. Ogni malanno un’erba per guarirlo. E ogni uomo una missione.
Anche COELHO sembra entrare a far parte di quel filone new age di autori che, dalla 'fine di millennio' ( non del mondo? ), ci ammiccano col sorriso prestampato dai banchetti libri-al-chilo dei nostri ipermercati, specie sotto le feste quando non si hanno molte idee su cosa regalare e a chi.
Eppure, se dalle foreste pluviali del Mato Grosso l'ex commediografo, direttore teatrale, hippy, noto anche come autore di canzoni di popstar brasiliane, giornalista e autore televisivo ha raggiunto ogni parte del mondo.. un motivo ci deve essere.
L'unico occidentale tradotto e riconosciuto per il suo valore letterario persino in Iran, dove è già difficile trovare lettori che sappiano anche solo.. leggere. Dunque, il suo dev'essere un linguaggio che - è evidente - riesce comprensibile a molti: ' Ascolta il tuo Cuore esso conosce tutte le cose '.
L’Alchimista non parla di ‘missione’ bensì di Leggenda Personale. Ciascuno è chiamato da Qualcosa di più elevato a realizzare sé stesso nella propria esistenza sulla Terra.
Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello Andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico che, al di là dello Stretto di Gibilterra e attraverso tutto il deserto nordafricano, lo porterà fino alle Piramidi d’Egitto. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all’incontro con l’Alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienzale: un percorso che lo porterà alla conoscenza di sé e al compimento della sua ‘Leggenda Personale’.
Il miraggio, qui, non è più solo la mitica Pietra Filosofale dell’Alchimia, che trasformava chimicamente i metalli in oro e trasfigurava spiritualmente lo sperimentatore in Iniziato, ma il raggiungimento di una concordanza totale con il mondo, grazie alla comprensione di quei “segni”, di quei segreti che solo è possibile captare riscoprendo un Linguaggio Universale fatto di coraggio, di fiducia e di saggezza che da tempo gli uomini hanno dimenticato.
‘ Chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell’Anima del Mondo. E quando desideri qualcosa tutto l’Universo cospira affinché… ‘
Il percorso simbolico di 'profonda ricerca interiore' de L’Alchimista non è però l’unico narrato sotto forma di ‘favola magica’, ma il seguito di un vero e proprio pellegrinaggio altrettanto enigmatico e misterioso conosciuto come Il Cammino di Santiago.
(tratto da Dreamcatcher - Ed. Marlboro County)
Anche COELHO sembra entrare a far parte di quel filone new age di autori che, dalla 'fine di millennio' ( non del mondo? ), ci ammiccano col sorriso prestampato dai banchetti libri-al-chilo dei nostri ipermercati, specie sotto le feste quando non si hanno molte idee su cosa regalare e a chi.
Eppure, se dalle foreste pluviali del Mato Grosso l'ex commediografo, direttore teatrale, hippy, noto anche come autore di canzoni di popstar brasiliane, giornalista e autore televisivo ha raggiunto ogni parte del mondo.. un motivo ci deve essere.
L'unico occidentale tradotto e riconosciuto per il suo valore letterario persino in Iran, dove è già difficile trovare lettori che sappiano anche solo.. leggere. Dunque, il suo dev'essere un linguaggio che - è evidente - riesce comprensibile a molti: ' Ascolta il tuo Cuore esso conosce tutte le cose '.
L’Alchimista non parla di ‘missione’ bensì di Leggenda Personale. Ciascuno è chiamato da Qualcosa di più elevato a realizzare sé stesso nella propria esistenza sulla Terra.
Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello Andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico che, al di là dello Stretto di Gibilterra e attraverso tutto il deserto nordafricano, lo porterà fino alle Piramidi d’Egitto. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all’incontro con l’Alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienzale: un percorso che lo porterà alla conoscenza di sé e al compimento della sua ‘Leggenda Personale’.
Il miraggio, qui, non è più solo la mitica Pietra Filosofale dell’Alchimia, che trasformava chimicamente i metalli in oro e trasfigurava spiritualmente lo sperimentatore in Iniziato, ma il raggiungimento di una concordanza totale con il mondo, grazie alla comprensione di quei “segni”, di quei segreti che solo è possibile captare riscoprendo un Linguaggio Universale fatto di coraggio, di fiducia e di saggezza che da tempo gli uomini hanno dimenticato.
‘ Chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell’Anima del Mondo. E quando desideri qualcosa tutto l’Universo cospira affinché… ‘
Il percorso simbolico di 'profonda ricerca interiore' de L’Alchimista non è però l’unico narrato sotto forma di ‘favola magica’, ma il seguito di un vero e proprio pellegrinaggio altrettanto enigmatico e misterioso conosciuto come Il Cammino di Santiago.
