Naomi Parry

Naomi Parry Amy Winehouse Beyond Black. Le lacrime si asciugano da sole.


Naomi Parry (Curatrice) Marta Tripodi (Traduttrice), Mondadori Electa, Collana Rizzoli Illustrati, 2021, 287 pp., 39 euro Musica | Biografie

11/12/2021 di Eliana Barlocco
A fine luglio 2011 se ne andava a soli 27 anni Amy Winehouse. Sono trascorsi dieci anni da allora e tale è stato il tempo che è servito a Naomi Parry, stylist e amica di Amy, per raccogliere e metabolizzare il materiale e le testimonianze che possiamo ritrovare in Amy Winehouse Beyond BlackLe lacrime si asciugano da sole. 

Partendo da Camden, il quartiere londinese più amato dalla cantante, e con l’aiuto dell’obbiettivo del fotografo Andrew Hobbs, la Parry ripercorre la vita, artistica e non, della Winehouse. Si susseguono scatti di luoghi, concerti, vestiti e oggetti, che hanno contribuito a formare il personaggio Amy.  “...in queste pagine la sua vita è presentata con equilibrio, onestà ed empatia. In fin dei conti è una lettera d’amore a un’amica: una persona straordinaria...” Perché, del resto, solo un’amica che ha camminato condividendo lo stesso percorso può condurci a guardare oltre il nero dell’eye-liner alla Amy.

Il volume è corposo, veramente ricco di immagini. Interessante è la scelta di creare set fotografici composti da vestiti, dischi, scarpe, strumenti, ecc. appartenuti a Amy. Pezzi della sua esistenza, oggetti che quasi si animano, creando quadri della sua quotidianità. I testi che accompagnano le immagini sono testimonianze di amici, compagni di lavoro che raccontano la loro storia personale con Amy. La dimensione temporale è scandita dagli album: Frank (2002-2004), Back to Black (2005-2008) e Lioness (2009-2011).

Riflettendo sull’evoluzione e la nascita del “personaggio”, ascoltando la sua musica, osservando le sue foto, mi ha colpito l’affermazione fatta da una sua amica inerente il dolore: “Il dolore che percepivamo in maniera così nitida nelle sue canzoni è stato il suo più grande regalo al mondo. Condividerlo ha richiesto coraggio, e ascoltarlo è pura magia” (Thórunn Magnúsdóttir). Dalla sofferenza personale, dalla sensibilità, che ognuno di noi ha evidentemente settato in maniera differente, possono scaturire di riflesso emozioni altre. Non tutti gli artisti sono in grado di filtrare il proprio disagio personale cedendolo al mondo; lei ci è riuscita, “life is like a pipe/and I’m a tiny penny rolling up the walls inside", rotolando via veloce tra le pareti della vita.