Murubutu E Claver Gold

Murubutu E Claver Gold Dante a tempo di rap


con Patrick Cherif, illustrazioni di Roby il pettirosso, Edizioni Becco Giallo, 2021, 224 pp., 19 euro Musica | Saggi

26/11/2021 di Laura Bianchi
Nell'anno dedicato a Dante, infiniti sono stati gli omaggi al poeta della Commedia; alcuni hanno sbagliato  l'approccio, banalizzandone il messaggio, altri si sono irrigiditi in disamine erudite, altri ancora hanno cercato di strumentalizzarlo per le proprie personali crociate. Poi, ci sono Murubutu e Claver Gold, che nel 2020, in piena pandemia, hanno pubblicato un album, Infernum, contenente tredici brani rap, imperniati su altrettanti passi della prima cantica, disegnando così una nuova geografia dantesca, fatta di uomini e donne reali, che l'abilità affabulatoria dei due rapper sbalza come in un bassorilievo, con tutte le luci e le ombre di esistenze concrete.

Il successo, immediato e diffuso, del disco, nonostante gli ostacoli dovuti alla pandemia, ha spinto i due artisti ad ampliare il discorso, facendo diventare libro le tematiche trattate nel precedente lavoro discografico, in un intrigante crossover fra disco e libro, fra mondo giovanile e adulto, dal titolo altrettanto accattivante, Dante a tempo di Rap, grazie all'impegno e alla creatività della casa editrice Becco Giallo.

Alessio Mariani, alias Murubutu, è docente di storia e filosofia, e immette nel testi, presentati nel libro, una forza persuasiva e un'efficacia espositiva che affascinano, per la loro coerenza e intensità; Daycol Orsini, alias Claver Gold, è l'anima più decadente e intimista del duo, che si riflette nella descrizione di figure solo apparentemente minori, nell'economia della cantica, come Taide o i giganti di Malebolge, ma che rivelano una forza archetipica notevole.   

A dare ancora più spessore all'operazione, e a strapparla dal novero degli instant book a seguito di un successo commerciale, pensa anche Patrick Cherif, docente universitario di Letteratura italiana, la cui perizia analitica aiuta il lettore meno abituato a frequentare i testi danteschi, sviscerati nelle pieghe più nascoste, ed accostati a situazioni e caratteri eminentemente moderni, per coinvolgere tutti in un esame a più livelli, da quello retorico, con tanto di definizioni appropriate e specifiche, fino a quello più lineare, riassuntivo di un'idea compositiva precisa e coerente.

La veste grafica riflette lo spirito del progetto, popolare e raffinato insieme, grazie a un uso efficace dei caratteri e del corpo dei testi, differenziati fra versi dei rapper (in grassetto) e il loro commento, ma soprattutto grazie alle tavole a colori di Ernesto Anderle, alias Roby il Pettirosso, che interpreta da par suo i personaggi e le situazioni incontrate nella lettura: così, ad esempio, Paolo e Francesca ascoltano musica da degli auricolari, o la prostituta Taide ha calze a rete e tacchi a spillo.

Un volume prezioso, da leggere, guardare e ascoltare...e proporre nelle scuole, come sta avvenendo, grazie all'Associazione degli Italianisti Italiani, che ha indetto un concorso che dal libro prende spunto, per proporre agli studenti di scrivere in chiave rap un episodio della Commedia, in occasione del prossimo Dantedì 2022.