Hervé Le Tellier Quel nome sul muro
Edizioni La Nave di Teseo, 2024, traduzione di Anna D’Elia, 162 pagine, euro 18 Narrativa Straniera | Romanzo
07/01/2025 di Eliana Barlocco
Un titolo intrigante, Quel nome sul muro, e una vecchia fotografia in copertina hanno spinto la mia mano verso il libro. L’immagine in bianco e nero ritrae due giovani sorridenti, abbracciati in una calda giornata estiva, seduti sul bordo di una fontana, pronti a spiccare un salto verso una futura vita insieme. Il nome sul muro è quello di André Chaix.
Hervé Le Tellier ricostruisce la storia di André nel libro edito da La nave di Teseo: “...senza quel nome inciso su un muro, senza André Chaix come punto di riferimento non avrei potuto esplorare un’epoca in cui la generosità e il coraggio hanno convissuto, come di rado è successo, con l’egoismo e l’abiezione.”
André Chaix è un francese nato il 23 maggio 1924, morto il 23 agosto 1944 a 20 anni. La sua breve esistenza viene ricostruita attraverso i pochi oggetti rimasti che gli appartenevano: alcune foto, dei volantini, qualche lettera destinata ai genitori e alla sua fidanzata Simone. Una vita cancellata da una guerra che spazza via i sogni, le aspettative, che annienta un’intera generazione, da un lato e dall’altro della barricata. Affiora silenziosamente da un passato prossimo che ci portiamo sulle spalle, come uno zaino che spesso abbandoniamo in un angolo dimenticandoci della sofferenza che nasconde.
Il suo nome riemerge inaspettatamente dal muro della casa che Le Tellier decide di comprare e, spinto dalla curiosità, ne indaga la storia. La vita del ragazzo si intreccia allora con quella di una nazione e della lotta per la liberazione. Ma quella guerra è stata la guerra di tanti e, rovistando nello zaino dei ricordi, lo scrittore pone degli interrogativi su ciò che l’uomo è e può divenire: “Il nazismo ha catalizzato in alcuni soggetti umani una straordinaria propensione alla disumanità. Ci pone continuamente di fronte al problema di sapere che cosa sia l’uomo e che cosa lo muova.”
L’unicità di una vita si fa così specchio di ciò che in realtà siamo: esseri umani che si confrontano con le brutture della Storia che paradossalmente noi stessi costruiamo, e la riflessione che ne consegue è sempre tardiva rispetto agli accadimenti.
Hervé Le Tellier è autore di romanzi, saggi e poesie e dal 2019 è presidente dell’Oulipo. Con L’anomalia, in corso di traduzione in 34 lingue, ha vinto il premio Goncourt 2020. È stato inoltre finalista al Prix Renaudot e al Prix Goncourt des Lycéens, e selezionato da Prix Médicis, Prix Décembre e Prix Wepler.