Giancarlo Malacarne

Giancarlo Malacarne Monstrum. La «via oscura» tra storia, superstizioni e immaginario collettivo


Oligo, Piccola biblioteca Oligo, 2024, 132 pagine, 13 euro Saggi | Società | Storia

16/09/2024 di Roberto Codini

Tutto quello che avreste voluto sapere sul mostruoso ma non avete mai osato chiedere

 

“Il “mostruoso”, per il suo fascino sinistro e coinvolgente, proprio per il suo fascino sinistro e coinvolgente, proprio per quella curiosità che alberga nell’animo di ognuno, da sempre incatena l’uomo a fosche fantasie, a leggende conturbanti, le più strane immaginabili, a una sorta di transfert inconsapevole, che cattura l’interesse di molti, intimamente soddisfatti di trovare nella diversità un momento di evasione a un’omologazione senza orizzonti, quella dell’angoscioso quotidiano”.

 

Monstrum. La «via oscura» tra storia, superstizioni e immaginario collettivo, incredibile libro di Giancarlo Malacarne, inizia non con l’introduzione (da cui è tratto il brano citato) ma con una “prefazione visiva”: quadri, opere, sculture, disegni sul “mostruoso”, appunto.

Il saggio è un viaggio alla scoperta del mostruoso tra Medioevo ed età moderna, che parte da grifoni, aquile bicipiti, sirene, basilischi, liocorni, ma, ancora prima, dalla filosofia, attraverso la rilettura di Aristotele e Sant’Agostino.

Il concetto di monstrum in epoca medievale fu isolato e accomunato a quello di prodigium o di portentum, in quanto si riteneva che le creature mostruose fossero anomalie di carattere fisico, i prodigia, che erano considerati una sorta di profezia.

Con Aristotele si era sgomberato il campo dagli esempi della mitologia classica, i mostri, i cosiddetti “animali chimerici”. Il mostro è in realtà un “segno del sacro” e l’immagine di un io che si deve superare, per accedere a un “io” superiore. Anche per questo, per comprenderne il senso, non si può prescindere dai documenti.

La “via oscura” di cui parla Malacarne nel suo spiazzante saggio è qualcosa di non poi così lontano non solo dall’immaginario collettivo, ma dalla vita quotidiana, dalla vita di tutti i giorni.

Parafrasando un celebre film di Woody Allen, tutto quello che avreste voluto sapere sul mostruoso e non avete mai osato chiedere...lo troverete qui.


GIANCARLO MALACARNE, storico e giornalista, è dal 1996 direttore della rivista d'arte, storia e cultura “Civiltà Mantovana”; collabora con giornali, riviste e pubblicazioni di carattere storico.