Eca De Queiroz

Eca De Queiroz Stranezze di una ragazza bionda


Biblioteka, 2024, Collana Formiche, Traduzione di Rebecca Bentes Saldanha Pereira, 64 pagine, 12 euro Narrativa Straniera | Romanzo

09/10/2024 di Laura Bianchi

Quanti libri riposano, quieti, sugli scaffali di una biblioteca, per decenni, e nel loro silenzio sembrano celare tutta la forza attuale e dirompente del loro messaggio? Tra questi, c'era sicuramente Stranezze di una ragazza bionda, breve novella del grande Eca De Queiroz, scrittore, diplomatico e intellettuale vissuto in Portogallo nella seconda metà dell'Ottocento, considerato uno dei massimi interpreti dello spirito lusitano, dalla quale nel 2009 il regista Manoel de Oliveira trasse il film Singolarità di una ragazza bionda, riportandola al centro dell'interesse dei portoghesi. Mancava però un ulteriore passaggio: la pubblicazione in italiano, con una nuova, brillante traduzione. Ci ha pensato la casa editrice Biblioteka, e ora tutti possiamo godere della lettura di quest'opera breve, ma intensa.

La narrazione parte come racconto di secondo grado, con una voce narrante che incontra per caso, in una locanda, il protagonista della storia ormai sessantenne, Macário, contabile a Lisbona da uno zio, è innamorato della bionda Luìsa, ma lo zio non gli concede il permesso di sposarla; il giovane va allora a Capo Verde per arricchirsi, ci riesce, ma, quando, diventato ricco, ritorna in Portogallo, perde il denaro, dandolo in prestito a un conoscente che lo truffa. Non si perde d'animo, ricomincia da zero, e finalmente sembra riuscire nell'impresa che l'ha tenuto impegnato per tanto tempo...ma, al momento di scegliere l'anello nuziale, fa una scoperta che di nuovo cambia il corso degli eventi.

La storia, agile e ottimamente raccontata, sembra una classica vicenda sentimentale; invece lo scrittore sa immergere la propria penna in un inchiostro acre, acuto e caustico, delineando l'ipocrisia e la falsità della società portoghese del suo tempo, sorprendentemente simile a quella, non solo portoghese, anche dei nostri giorni. La vicenda di Macàrio è emblematica del modo capriccioso e bizzarro in cui quello che ci ostiniamo a chiamare destino ci lega, quando, invece, dovremmo chiamarlo piuttosto condizionamenti sociali, scelte individuali su parametri tossici, che danno origine a mutamenti che ci indeboliscono. L'autore sembra metterci in guardia, ma anche infonderci speranza: nel racconto del protagonista troviamo infatti anche resistenza, dignità, e quella che con parola adesso abusata, si potrebbe definire resilienza. Una lettura piacevole e formativa; valeva la pena riportare alla luce questo breve racconto.

 


 


 


Eça de Queiroz, all'anagrafe José Maria Eça de Queirós (1845 - 1900) è stato un giornalista, scrittore e diplomatico portoghese. Massimo esponente del realismo portoghese, ha innovato profondamente la lingua, portandola agli esiti attuali. Grande viaggiatore, ha composto all'estero la maggior parte della sua opera anche se con un occhio costantemente attento alla realtà portoghese di cui è anche un profondo critico. Tra gli impegni più rilevanti dell'autore vi fu il progetto di redigere una serie di dodici romanzi definiti come "Scene della vita portoghese", da Lisbona a Porto, dalla provincia, ai professionisti, ai commercianti, agli uomini politici, agli avventurieri, ai nobili, alle prostitute, ai banchieri; quindi una completa galleria di tipi sociali avrebbe dovuto apparire in questi racconti, per fornire al lettore un quadro completo della vita contemporanea portoghese.