
Clarissa Goenawan Il mondo perfetto di Miwako Sumida
Carbonio Editore, Collana Cielo stellato, 2022, Traduzione di Viola Di Grado, Pagine 272, 16,50 euro Narrativa Straniera | Romanzo
22/07/2022 di Laura Bianchi
Cosa accade quando una ragazza decide di togliersi la vita? Quali sono le motivazioni che l'hanno spinta a compiere un gesto estremo? Quale sarà il destino delle persone che ha lasciato?
Appena uscito per la casa editrice Carbonio, il secondo romanzo della scrittrice di Singapore Clarissa Goenawan affronta queste domande con energia e lucidità, poesia e profondità. Il mondo perfetto di Miwako Sumida, nella cristallina traduzione di Viola Di Grado, inizia là dove solitamente terminano molti romanzi: fin da subito, infatti, il lettore conosce la fine violenta della ragazza che dà il titolo all'opera.
Non si pensi, però, a un racconto dai toni tragici, pessimistici, o, peggio, nichilistici: Goenawan costruisce la trama in modo originale, per alcuni versi sorprendente, e risulta quasi impossibile abbandonare la lettura, tanto sono potenti la suspense e i misteri che circondano la figura della ragazza. Inoltre, la scrittrice suddivide il romanzo in tre parti quasi equivalenti, dedicate ciascuna a una delle tre figure protagoniste dell'azione: Ryusei Yanagi, innamorato di Miwako, l'unico a parlare in prima persona, aprendo e chiudendo la narrazione; Chie Ohno, amica intima della ragazza, e Fumi Yanagi, sorella di Ryusei.
In tal modo, la vita e i pensieri di Miwako sono sempre interpretati dall'esterno, da persone che l'hanno avvicinata, e la sua voce giunge al lettore mediata dai dialoghi fra lei e i suoi interlocutori. Nonostante ciò, la figura della giovane emerge nitida, indimenticabile, coerente, e la voce narrante ci guida, con delicatezza e fermezza, dentro tre anime delicate di giovani, provati dall'esistenza, eppure sempre, tutti e tre, alla ricerca di un mondo perfetto.
La cultura giapponese, delineata con brevi, significativi dettagli, accompagna il lettore nella comprensione di dinamiche forse estranee al mondo occidentale, nel reagire di fronte a problemi comuni a entrambe le realtà, come il bullismo, la disforia di genere, l'aborto; e questa rappresenta un'ulteriore qualità del racconto, insieme connotato e universale, non classificabile in nessun sottogenere, che si apre spesso a un dinamismo articolato, bilanciando le riflessioni introspettive o i dialoghi con descrizioni di ambienti, cittadini o naturali, di grande suggestione.
Le ultime pagine, poi, ci restituiscono un'atmosfera sospesa, spirituale, presente in molti film di Hayao Miyazaki, densi di riferimenti alle anime erranti e all'eterna lotta di tutta l'umanità tra il bene e il male, tra il sapere e l'ignoranza, tra le luci e le ombre che ciascuno porta dentro di sé. Salutiamo Miwako, chiudendo il romanzo, arricchiti interiormente, pacificati col respiro della vita e del mondo; e il suo sorriso, che non mancava mai di convincermi che il mondo era un posto perfetto, ci resterà dentro a lungo.
Clarissa Goenawan, classe 1988, è una scrittrice di Singapore nata in Indonesia. Il suo romanzo d’esordio, Rainbirds (Carbonio, 2021), selezionato per diversi premi, ha vinto il Bath Novel Award 2015. I suoi racconti hanno ottenuto numerosi riconoscimenti e sono stati pubblicati in varie riviste letterarie e antologie.
La Lettura, l’inserto culturale del “Corriere della Sera”, ha reso omaggio a questa giovane autrice pubblicando un suo racconto inedito, Vicine di casa.
La Lettura, l’inserto culturale del “Corriere della Sera”, ha reso omaggio a questa giovane autrice pubblicando un suo racconto inedito, Vicine di casa.