
Carlo Massarini Dear Mister Fantasy - FOTO-RACCONTO DI UN`EPOCA MUSICALE IN CUI TUTTO ERA POSSIBILE 1969-1982 EDIZIONE DECIMO ANNIVERSARIO
2020, Rizzoli Lizard, 480 pagine, 49 euro Musica | Saggi
06/12/2020 di Laura Bianchi
Il Foto - racconto di un'epoca musicale in cui tutto era possibile - e l'epoca è quella che va dal 1969 al 1982 - viene riproposto da Massarini in un'Edizione decimo anniversario, ancora più ricca e ghiotta della precedente. Quasi tutte le (bellissime) foto che corredano il racconto sono dello stesso autore, e le une e l'altro cospirano a che, una volta iniziato il viaggio, il lettore non se ne stacchi più, intrigato dall'eccezionalità delle immagini: fra le tante, quelle che ritraggono un ispirato Bob Marley nel 1977, un magnetico Dylan nel 1978, un sinuoso Freddie Mercury, il professor Leonard Cohen in un'aula universitaria a Roma nel 1974, un solare Jackson Browne sulla gondola, per non parlare del report del concerto No Nukes a Washington nel 1979.
Ma, come in una bella canzone la musica entra in sinergia con le parole, in questo eccezionale documento la parte iconografica viene esaltata da quella letteraria; veniamo così a conoscenza non solo della biografia personale dell'autore, ma anche, attraverso essa, della Storia con la maiuscola, che si intreccia con le tante storie di un mondo, quello musicale, saldamente stretto alla contemporaneità, come mai prima di allora (e, forse, mai dopo di allora).
Massarini, da uomo curioso e competente, sonda tutti i territori artistici e musicali di quei decenni, cogliendone ansie, entusiasmi, sperimentazioni, mescidanze di generi, problematiche economiche, sociali, culturali, e li restituisce al lettore con una sintesi lucida e compatta, spaziando dall'Italia (spesso snobbata dai critici, e invece qui molto presente, perché, dopotutto, è anche di noi che si parla) all'Europa, a Oltreoceano, in uno slancio sinestetico che tutto comprende, luci, colori, suoni, profumi, gusti, odori, movimenti, pensieri, analogico, digitale, tecnologia, umanità, audacia, consapevolezza, danze e speranze.
Da eccellente comunicatore, abituato a mettere al centro del proprio obiettivo il pubblico a cui intende rivolgersi, l'autore dribbla (la metafora calcistica per Massarini è d'obbligo) la tentazione della celebrazione autoreferenziale, e costruisce la narrazione in quaranta passaggi, ognuno dei quali con un titolo, una grafica, un'impaginazione, un passo specifici; alcuni sono monografici, altri collettivi, tutti però sono ugualmente coinvolgenti, precisi e ricchi di dettagli, condotti con ironia e senso del ritmo, nello stile elegante e frizzante insieme, a cui Mister Fantasy ha abituato i propri ascoltatori e spettatori, ora lettori.
Al termine del viaggio, come è giusto che sia, siamo tutti un po' più ricchi; ancora una volta, la magia si è compiuta.