Andrea Camilleri

Andrea Camilleri La cappella di famiglia (e altre storie di Vigàta)


Sellerio, 2016 Narrativa Italiana | Racconti

10/11/2016 di Corrado Ori Tanzi
Se un racconto è una perla concentrata di fantasia e fango della terra, La cappella di famiglia (e altre storie di Vigàta), l’ultima prova letteraria di Andrea Camilleri uscita per Sellerio, è un autentico abbecedario su come questa fatica narrativa deve essere composta e messa su pagina.

Otto racconti in camillerese (due dei quali in verità già usciti nel 2010 in allegato alla rivista Stilos), con epicentro il celebre paesino teatro delle avventure dell’ancor più famoso commissario dello scrittore di Porto Empedocle, in un arco cronologico dal 1862 agli anni Cinquanta di profilo squisitamente pirandelliano (e spesso boccaccesco). L’illusione della realtà, la maschere con cui per natura ci viene da coprire gesti, parole e pensieri del nostro vivere quotidiano, la molteplicità poliedrica dei personaggi che interpretiamo nel corso dell’esistenza fanno da sale alle storie nere, folli, sorprendenti e sconcertanti di questa raccolta.

Sarà anche un piccolo palcoscenico di un teatro minore Vigàta, ma il nucleo di umanità riunito tra quel nodo di stradine, viali di campagna e case è un groviglio di intrighi, corna vissute, furberie, fini cervelli mefistofelici e beffe irrisolte che manco nelle più segrete stanze del Vaticano o nei corridoi della politica romana potrebbero trovare eguali.

Racconti in cui il corpo esplode in una carnalità vista di soppiatto o palpata in flessuosi abbandoni col solo cielo a far da testimone e l’intelligenza un dono da utilizzare a discapito di ogni rispetto verso lignaggi sociali o potere costituito. La voce di Camilleri tocca note di umorismo assoluto nel presentare una processione umana a suo modo ribelle e instancabile nel liberare sensi e un’anarchia di fondo imposta dal sangue per restare in piedi in un piccolo mondo antico in cui la legge prima è dalla notte dei tempi homo homini lupus.

Tra tutte le figure che compongono l’intera commedia umana di Camilleri, emerge quella di Teresina Sciacchitano, protagonista di Teresina. Una ragazza che non ha nulla da imparare da Lady Macbeth o Claire Underwood. Acqua cheta che arriva ovunque.

 

Andrea Camilleri, La cappella di famiglia (e altre storie di Vigàta), Sellerio, 336 pagg., 14 euro

 

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