Alain Vircondelet

Alain Vircondelet L ’ oro di Klimt


Gremese Editore, 2023, traduzione di Luigi Muneratto, 256 pagine, 14,50 euro Narrativa Straniera | Romanzo

14/06/2023 di Eliana Barlocco
“Quando il quadro fu esposto nel 1908 alla Kuntstschau, la mostra-vetrina delle nuove tendenze, insieme ad altri quindici quadri di Klimt, lo sguardo di tutti venne attratto, magneticamente, dal Bacio.”
Opera enigmatica, seppur all’apparenza limpida, Il Bacio di Klimt è il protagonista assoluto del racconto lungo di Alain Vircondelet dal titolo L’oro di Klimt, prima traduzione italiana dal francese, a cura di Luigi Muneratto per Gremese edizioni.

Sulla tavolozza dello scrittore si poggiano alcuni capitoli che, come macchie di colore, vanno a comporre la storia della genesi del quadro più famoso dell’artista viennese. In un contesto storico in fermento e in una città, Vienna, spumeggiante di novità artistiche e non, si sviluppa la vita intensa di un uomo alla ricerca del sublime.

I rapporti di Klimt con le donne in generale e in particolare con la sua musa Emile sono improntati alla ricerca di quella sfumatura perfetta, della tonalità più adatta, un lavoro per arrivare a trovare quel giusto tono di oro che rappresenti il culmine dell’estasi in un abbraccio che pare teso all’infinito: “Era come un rapimento spirituale, una levitazione e al tempo stesso una “pregustazione”, come viene sapientemente definita nel vocabolario teologico, un preludio a ciò che avrebbe atteso le anime pure.”

In un mix fra romanzo e ricostruzione, Vircondelet, in una manciata di pagine, distende in maniera uniforme le parole sulla sua tavolozza, disegnando la parabola di genio: “In un certo senso era diventato musicale. Un canto piano nell’universo. Ciascuno dei punti dorati era una nota di cui si poteva udire solo la scia cristallina, di quelle che si dice risuonino nella coda delle stelle”.


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