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Aa.vv Al Fiume (Venticinque Scrittori Sulla Pesca)


Jimenez, 2022, 208 pp, euro 18 Narrativa Straniera | Racconti

27/01/2023 di Eliana Barlocco
Confesso di aver sempre ammirato la pazienza, l’immobilità fisica, e forse anche spirituale, che mi pare di cogliere tra gli appassionati di pesca. Mi capita, se mi ritrovo in prossimità di un lago o di un importante corso d’acqua, di soffermarmi a osservare questo rituale e, di conseguenza, i celebranti. Ulteriori spunti di riflessione mi sono stati offerti dalla lettura della raccolta di racconti Al Fiume (Venticinque Scrittori Sulla Pesca) edito da Jimenez.

Il fiume è il fulcro intorno al quale si dipanano i racconti. Tutti hanno come tema la pesca, che diviene il mezzo per affrontare e confrontarsi col proprio vissuto. Ricordare genitori, parenti, amici, luoghi in cui si è cresciuti offre la possibilità di tirare le somme della propria esistenza. Il fiume rappresenta la vita che già esiste prima di noi, il pescatore vi tuffa la propria lenza cercando di catturare desideri o di affrontare incubi. Si avventura, anche sperimentando, alla ricerca del modo più giusto di lanciare quella lenza, così come, per ottenere un buon risultato, deve ingegnarsi nel trovare l’esca perfetta; nel farlo si lascia trasportare dalla corrente dei ricordi, navigando in acque più o meno tranquille. Il fiume è sempre lì e continua a scorrere imperterrito, uguale, ma ogni volta diverso, e la natura diventa il mezzo per scoprirsi più forti, più fragili o semplicemente più maturi.

L’arte della pesca è l’eredità di chi ha vissuto prima e che accompagna ognuno dei venticinque scrittori, per un breve tratto del loro fiume/vita. Ognuno di loro vive quel lascito in maniera differente con taglio di sfumature cangianti e i riflessi che ci raggiungono ci aprono a un mondo di rapporti interpersonali, che, seppur ormai lontani, si ripropongono ogni volta nell’atto della pesca stessa.

Forse in fondo è questo che va inconsciamente cercando il celebrante, quel flusso di coscienza che scorre in maniera circolare o forse, non cercando nulla in particolare, si limita a ricreare il medesimo rituale ogni volta non sapendo quello che potrebbe capitare. Del resto, come dice David Joy, curatore della raccolta, nella sua introduzione citando Thoreau, “Molti uomini vanno a pesca per tutta la vita senza sapere che quello che cercano veramente non sono i pesci”.


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