C’è dell’enorme e meraviglioso talento in questo film d’esordio “Me and you and everyone we know” di Miranda July! Meritatamente premiato in ogni festival dove è stato selezionato (tra gli allori, la Camera d’Oro del Festival di Cannes 2005 ed il premio Speciale della Giuria del Sundance Film Festival 2005), il film di questa “creatura angelica” – gli occhi più azzurri/grigi e più intensi che si siano visti di recente sul grande schermo – è una freccia al cuore che lascia storditi, spaesati, innamorati e sinceramente entusiasti. La storia di questa piccola, stramba e commovente comunità di uomini/donne/bambini/ragazzi ed anziani smarrita in una universale provincia americana è il racconto magico e straordinario su come ciò che ci sembra ordinario e su come persone comuni possano nascondere orizzonti immensi e splendidi capaci di farci amare e vivere la vita con un’energia inedita e devastante. L’artista solitaria Christine (la stessa regista July, interprete sospesa e “bucaschermo”), il commerciante di scarpe single Richard ed i suoi due figli, le due amiche del quartiere alla scoperta della sessualità ed altra varia umanità incrociano e sfiorano le loro vite in un sospeso e magico intreccio che ci racconta di come le mille facce della nostre esistenze (l’amore, la solitudine, la disperazione, l’amicizia, il sesso, il sogno, l’ingenuità) siano degne in egual misura di essere totalmente vissute. La scrittura surreale e sorprendente e regia inventiva e fintamente impacciata di Miranda July (notevole la sua leggerezza e maestria nella direzione dei piccoli attori che ci ricorda il tocco della nostra Francesca Archibugi!) contribuiscono a fare di quest’opera d’esordio un faro potente ed unico in una vasta distesa di proposte cinematografiche piatte ed inutili. Facendoci così continuare ad amare e ad impazzire per un cinema capace di entrare nel cuore e nella mente di spettatori per un attimo illusi di essere anche loro protagonisti di straordinarie e magiche pagine di vita.