Un sorriso compiaciuto, forse sottilmente ma comunque compiaciuto, spicca da questo film sia all'inizio che alla fine e durante la parabola distruttiva ai danni della famiglia Crockett. A colpire e' la natura, arcistufa di subire un prolungato e incalzante sfruttamento-inquinamento ai sui danni. Una piccola collaborazione fra i vari animaletti della foresta resi sensibili dalle sostanze chimiche e la rivolta ha inizio.Lo scenario dova la vicenda si svolge e' un'isoletta del Sud America, di proprieta' della famiglia Crockett. Sin dall'inizio della pellicola cio' che appare piuttosto chiaro, negli intenti del regista, e' il desiderio di mostrare cio' che l'uomo stra facendo di tremendo alla natura: nell'immagini che scorrono, una flora in apparenza sana, nasconde tra la vegetazione diversi impianti di scarico di varie sostanze tossiche: una vasta gamma di rettili, anfibi e insetti vengono ripresi dal regista con occhio sttento, vigile e quasi documentaristico. Questa fauna dall'apparenza naturale e' resa inquietante da sibili elettronici ed altre trovate sonore del regista che conferisce all'ambiente un che di ostile e sesorialmente pericoloso. Un fotografo giunge nei pressi dell'isolotto per realizzare un servizio per la National Geographich e si accorge subito che la fauna, soprattutto le rane, si sono sviluppate sia in numero che per grandezza in modo spropositato. Incontrati due membri della famiglia Crockett viene invitato alla villa nel centro dell'isola, per festeggiare il 4 luglio nonche' il compleanno del patriarca Jason Crocckett, uomo dispotico e testardo (incarnazione dell'ideologia capitalistica e antiecologista piu' sfrenata). Il fotografo mette al corrente la famiglia di cio' che ha visto nella boscaglia nella piu' totale noncuranza, mentre il gracchiare delle rane si fa progressivamente piu' ossessivo di ora in ora. La conoscenza che pian piano nel film facciamo della famiglia, rende sempre piu' chiaro e schierato il tifo per la natura. Sapiente la regia in questa parte, che incentiva con calma e ponderatezza l'interferire violento della natura nella vita dell'uomo, che la ha ripetutamente violentata. La ribellione sta per avere inizio. Nonostante le continue avvisaglie, la famiglia inizia i suoi ridicoli e frivoli festeggiamenti, mentre il gracchiare delle rane e' sempre piu' potente. "forse sarebbe meglio lasciare l'isola", consiglia piu' volte il saggio fotografo impaurito dallo strano fenomeno, "macche', bisogna festeggiare, bastera' spargere un po' di veleno e quelle dannate rane non ci disturberanno piu'", risponde il bigotto Jason Crocket. Anche la natura pero' vuole festeggiare e questo e' il suo giorno. Non c'e' via di scampo! Il giorno della vendetta della natura e' arrivato...!