David Fincher

Drammatico, Thriller

David Fincher ZODIAC


2007 » RECENSIONE | Drammatico, Thriller
Con Robert Downey Jr., Jake Gyllenhaal, Mark Ruffalo, Anthony Edwards, Chloe Sevigny

di Claudio Mariani
Zodiac, un titolo semplice che riprende il nome dell’assassino che seminò il terrore per parecchi anni a San Francisco a cavallo tra i Sessanta e i Settanta. Killer spietato, apparentemente poco logico, che colloquiava tranquillamente con i media in cambio di “visibilità”. Quella presentata da David Fincher è una paziente e maniacale ricostruzione dei fatti, di quella storia ancora impressa nella testa del regista che, bambino, era tra le possibili vittime del “mostro”, abitando in quella San Francisco minacciata quasi giornalmente. A dir la verità il protagonista del film non è lui, ma altri tre personaggi, nell’ordine un vignettista del San Francisco Chronicle che grazie al suo intuito e alla sua mente “enigmistica” diviene il principale esperto del killer in questione, un giornalista dello stesso quotidiano (Paul Avery), oggetto delle stesse minacce e un ispettore, Daniel Toschi. Tre personalità completamente differenti che sono accomunate da un unico fattore: l’ossessione per Zodiac che riesce a rovinare le loro vite private. Quello proposto da Fincher non è il primo film dedicato all’episodio, il primo fu l’esordio dell’Ispettore Callaghan di Don Siegel, quando dietro il caso “Scorpio” si celavano proprio i fatti di San Francisco mentre il caso era sulle prime pagine dei giornali. Il registro scelto questa volta è totalmente differente, privilegiando la maniacale ricostruzione dei fatti, con molti dialoghi, molti ragionamenti, intervallati da una buona dose di azione. Il sottofondo comunque rimane quello della tensione, creata attraverso le parole più che con i fatti. Ne risulta un film perfettamente bilanciato, costruito benissimo, dove l’aria pare si possa tagliare con un coltello; è un film che prende, coinvolge nella sua costruzione perfetta. Fincher dopo due film culto quali “Seven” e “Fight Club” riesce ad ottenere un altro ottimo risultato usando meno l’aspetto spettacolare e la violenza presente nei due episodi più importanti della sua carriera. Per costruire questa perfetta alchimia si è avvalso di tre attori che riescono a rendere al massimo dando delle grandi interpretazioni: da una parte il protagonista assoluto, quell’assoluto astro nascente che è Jake Gyllenhall, presente dal primo all’ultimo dei 160 minuti di pellicola, straordinariamente calato nella parte, di fianco a lui un ritrovato Robert Downey Jr. che rivediamo finalmente in un ruolo importante che possa mettere in risalto il suo talento cristallino, e un Marc Ruffalo, vera rivelazione nel suo ruolo dell’ispettore Toschi. Peccato per il ruolo solo di contorno di Chloe Sevigny. Il tutto è retto da una buona sceneggiatura e da perfette ricostruzioni che fanno di questo film uno dei migliori del suo genere anche se, sinceramente, non sapremmo dire esattamente di che genere faccia parte, non essendo tecnicamente né un poliziesco, né un thriller, né un film pulp, insomma, è un bel film, punto e basta.

David Fincher Altri articoli

David Fincher IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON

2008 Avventura, Drammatico
recensione di Claudio Mariani